Alex Marquez contro i piloti Yamaha: “Sapevano tutto, hanno barato”

Alex Marquez è una furia dopo la sentenza sull’irregolarità del motore Yamaha che ha visto sottrarre punti ai soli team.

Alex Marquez (Getty Images)
Alex Marquez (Getty Images)

Dopo l’indagine condotta sui motori Yamaha è arrivata la sentenza. Si è deciso di sottrarre punti ai soli team e costruttori lasciando quindi invariata la classifica piloti che vede 3 rider della squadra di Iwata in piena lotta per il titolo di campione del mondo 2020 di MotoGP.

Come riportato da “Motorsport.com”, Alex Marquez ha così trattato l’argomento: “La cosa chiara è che hanno imbrogliato e non hanno rispettato le regole. All’interno della MSMA sono tanto severi e a questo punto devo pensare che non stanno dando un bel esempio ai piloti più giovani. Diciamo che è come se un genitore facesse correre il figlio con un mezzo illegale e viene squalificato solo il bambino. Questa situazione è dura da accettare”.

Alex Marquez: “Yamaha costretta dai suoi piloti”

Lo spagnolo ha poi proseguito: “Non stanno dando un buon esempio. Sottrarre punti solo al costruttore è uno scherzo. Tra due anni nessuno si ricorderà chi ha vinto il Mondiale costruttori ed alla Yamaha non importa. I piloti hanno potuto trarre beneficio da questa cosa tutto l’anno e sarà così anche l’anno prossimo dato che i motori sono stati congelati”.

Infine Alex Marquez ha così concluso: “Hanno barato non seguendo le regole. A me la situazione non pare corretta. Penso che sia ingiusto per i piloti delle altre case che sono in lotta per il titolo. Questa sanzione crea un pericoloso precedente perché ora tutti sanno che in caso di irregolarità, a farne le spese sarà il costruttore. Tutti i piloti sanno cosa stanno guidando e se gli viene installato un nuovo propulsore. Io penso che la Yamaha sia stata costretta dai suoi piloti a fare ciò perché non avevano affidabilità e potenza. Sono stati obbligati a farlo”.

Antonio Russo

MotoGP - Alex Marquez (Getty Images)
MotoGP – Alex Marquez (Getty Images)
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