Pol Espargarò spiega i progressi nell’evoluzione della KTM RC16 e riconosce il ruolo importante svolto dal rookie Iker Lecuona.
Sebbene le zone alte di classifica siano ancora lontane per KTM, Pol Espargarò non nasconde il suo elogio per il lavoro svolto dall’azienda austriaca. A monte dei buoni risultati fin qui raccolti c’è anche la collaborazione tra il team factory e quello satellite Tech3. Iker Lecuona e Miguel Oliveira hanno svolto un lavoro impeccabile, sia in tema di sviluppo che quando si trattava di raccogliere risultati.
Al primo GP di Aragon nessun pilota del marchio di Mattighofen era finito tra i primi 10, una settimana dopo Pol Espargaró era contento del quarto posto, con Miguel Oliveira e Iker Lecuona entrambi in top-10. Da Brno in poi la KTM è divenuta una moto competitiva e appetibile, tanto che i vertici aziendali sono dovuti intervenire a più riprese per allontanare l’ipotesi di un accordo con Andrea Dovizioso. Herve Poncharal ha dovuto riconfermare la permanenza di Lecuona, un suo pupillo già dall’anno scorso.
L’evoluzione della RC16
Dietro l’evoluzione della RC16 c’è anche lo zampino del pilota spagnolo. Secondo Pol Espargarò, il cambiamento è stato ottenuto concentrandosi sull’anteriore e migliorando la percorrenza nelle curve. Non solo la gomma media anteriore ha contribuito al significativo step, ma il pilota ufficiale della Red Bull KTM ha segnalato un diverso approccio al set-up. “Il primo weekend ad Aragon abbiamo passato tutto il weekend cercando di capire cosa stesse succedendo – ha raccontato a Speedweek.com -. Abbiamo cambiato solo alcune piccole cose sulla nostra moto. Perché di solito mi sento a mio agio con la nostra moto “normale”. Ma nel secondo weekend abbiamo fatto in modo diverso, abbiamo cercato di utilizzare assetti diversi, lontani dai nostri soliti. Abbiamo provato diversi bracci oscillanti, diversi angoli di sterzo… Siamo andati molto oltre rispetto alle altre piste, dove abbiamo regolato solo piccole cose. Insieme alla gomma anteriore, questa era la chiave”.
Fondamentale anche la raccolta dei dati da parte del team satellite di Hervé Poncharal. “Anche Tech3 ci ha aiutato, soprattutto Iker Lecuona, ha lavorato molto bene durante il fine settimana, alla fine abbiamo usato il suo assetto. Questo è stato molto importante per noi, penso sia stata una delle prime volte in cui abbiamo ricevuto un grande aiuto dall’esterno. Perché venerdì abbiamo avuto ancora molti guai – ha aggiunto Pol Espargarò -. L’assetto di Iker ci ha davvero aiutato. Poi tutte le moto sono migliorate, la gomma anteriore è migliorata e l’intero pacchetto ha funzionato bene”.