Locatelli, debutto sulla Yamaha R1 Superbike: “Feeling incredibile”

Andrea Locatelli felice dell’esordio sulla Yamaha R1 nel test Superbike a Estoril. Il campione Supersport non vede l’ora di risalirci a Jerez.

Andrea Locatelli Superbike Yamaha
Andrea Locatelli (foto Yamaha Racing)

Andrea Locatelli ha fatto il proprio esordio su una moto Superbike in occasione della giornata di test disputata lunedì a Estoril. All’indomani del termine della stagione, il campione mondiale Supersport è salito sulla Yamaha R1.

Un primo assaggio con tante cose da imparare per poter ambire ad essere competitivo. Il neo-pilota del team Pata Yamaha WorldSBK ha effettuato 26 giri al mattino, poi la pioggia battente ha impedito che la sessione di lavoro potesse proseguire. Comunque era importante prendere un primo contatto con una moto molto diversa dalla R6 con la quale ha conquistato il titolo SSP 2020.

SBK, Locatelli felice dell’esordio sulla Yamaha R1

I 2 secondi di distanza dal miglior tempo di Scott Redding hanno scarso significato, considerando i pochi giri effettuati su una R1 che prima non conosceva. Il rider italiano tornerà in sella nel test di Jerez del 16-17 novembre, dove cercherà di girare il più possibile per prepararsi al meglio per la stagione SBK 2021.

Intanto Locatelli si è detto contento del primo piccolo assaggio di Mondiale Superbike: «Prime impressioni molto belle, non abbiamo fatto molti giri ma il feeling con la Yamaha R1 è subito incredibile. È importante usare questo test per cercare di iniziare a capire la moto e ora sono più fiducioso, in particolare con la frenata. Era la prima volta che guidavo la R1 e ora abbiamo una buona base su cui lavorare in vista del prossimo test a Jerez».

L’ex pilota Moto2 ha avuto un buon feeling anche con la sua nuova squadra, che cercherà di supportarlo al meglio nel suo primo anno di WorldSBK: «I ragazzi di Pata Yamaha sono molto professionali e stiamo già lavorando bene insieme. Sono contento dell’elettronica e dobbiamo capire un po’ di più grip e gomme, ma passo dopo passo faremo dei buoni progressi. Prima di venire qui, ho parlato con Andrew Pitt e Andrea Dosoli per assicurarmi di avere un po’ di esperienza all’interno del team e il test è sempre stato una buona opportunità per me. Non vedo l’ora che arrivi il test di Jerez».

Impostazioni privacy