F1, Fittipaldi sul lastrico, ma per il Brasile nasconde un tesoretto all’estero

Torna alla ribalta la situazione economica di Fittipaldi. “El Rato” denuncia di essere pieno di debiti, però per il governo brasiliano la storia è diversa.

Emerson Fittipaldi (©Getty Images)

Nell’immaginario collettivo resta e resterà sempre colui che ha portato al successo la Lotus dalla mitica livrea nero-oro (ndr. che tra l’altro gli è stata pignorata) nel 1972. Negli ultimi tempi però Emerson Fittipaldi è balzato all’onore delle cronache per una vicenda che con le corse non ha nulla a che spartire. In realtà non si tratta di una storia inedita, in quanto da anni si sa che l’ex pilota non naviga in acque tranquille, ma ora è accaduto qualcosa per cui se n’è tornato a parlare.

A lanciare le accuse contro il 73enne sarebbe stato il Banco Safra, celebra banca verde-oro. Secondo quanto riportato dal quotidiano Folha de Sao Paulo sulla testa del brasiliano penderebbero ben 145 cause legali avviate da altrettanti creditori, per un totale di 8,6 milioni di euro.

Ma quale sarebbe il capo d’imputazione del capostipite delle celebre famiglia da corsa? Al di là del non aver corrisposto i pagamenti dovuti, avrebbe  nascosto all’estero un mini-tesoretto da 120.000 euro, così da poter continuare a condurre una vita agiata negli Stati Uniti sfruttando società fittizie e frodi di vario genere facendosi passare però da nullatenente o quasi.

Il caso che ha portato alla luce il fattaccio, o se vogliamo, che ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, riguarda il prestito (mai restituito) di un’ingente somma di denaro alla concessionaria di vetture di cui Fittipaldi era socio e garante.

“I creditori non riescono a pignorare il suo patrimonio”, le parole dei rappresentati della banca. Non perché sia fallito bensì perché si trovano degli innumerevoli ostacoli”.

Dal canto suo El Rato si è finora difeso sostenendo appunto di non avere liquidità neppure per pagare le spese legali. Addirittura per il suo avvocato Donato Sato de Souza sarebbe ad un passo “dalla miseria”.

Lotus (©Getty Images)

Chiara Rainis

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