Ben Spies svela: “Nel 2009 non dovevo correre nel Mondiale SBK”

La partecipazione al campionato mondiale Superbike non era nei piani di Ben Spies per il 2009. Il trasferimento nella categoria è avvenuto per ragioni indipendenti dalla sua volontà.

Ben Spies
Ben Spies (©Getty Images)

Ben Spies sorprese tutti quando nel 2009 vinse il Mondiale Superbike al suo esordio nel campionato. Dopo tre titoli AMA con Suzuki, fu ingaggiato da Yamaha e riuscì nella grande impresa di vincere subito.

Grandi i meriti del pilota americano, capace di adattarsi presto alla moto e alla categoria. Ben 14 le vittorie in gara e altri tre podi conquistati. Ma all’ultimo round in Portogallo era stato Noriyuki Haga a presentarsi da leader della classifica con 10 punti di vantaggio. Il ritiro nella prima manche a causa di una scivolata e la conseguente vittoria di Spies ribaltarono la situazione. Il giapponese in Gara 2 non riuscì a rimettersi davanti e per 6 punti perse, ancora, il titolo.

Superbike, Ben Spies racconta un retroscena

Spies in un recente podcast MotoAmerica è tornato a parlare del suo passato, in particolare dell’approdo nel Mondiale SBK: «L’anno nel campionato mondiale Superbike è perfetto. Ma onestamente, sono stato molto più felice quando ho guidato in AMA. Allora viaggiavo con mio cugino in un camper che attraversavamo il Paese. Il punto è che odio volare! Non so perché, ma ho sempre avuto paura. Se potessi, non sceglierei mai l’aereo per spostarmi».

L’ex pilota ha rivelato che per il 2009 puntava a rimanere a correre nella AMA Superbike e che il passaggio nel WorldSBK era l’unica opzione che aveva: «Quando l’economia è crollata, il manager del mio team Yoshimura è stato costretto a non rinnovare il mio contratto. Mi ha consigliato di trasferirmi in Europa. Quindi ho parlato alla Yamaha-USA per l’AMA, ma hanno suggerito il campionato mondiale Superbike. Così ho accettato e ho corso lì. Ma se fosse dipeso da me e non ci fosse stata questa crisi nel 2008, non sarei mai andato in Europa».

La crisi economica gli impedì di rimanere nel team Yoshimura Suzuki, soluzione che era maggiormente gradita a Ben. Il destino ha voluto che si ritrovasse a dover cambiare marchio e categoria.

Ben Spies Tom Sykes
Ben Spies e Tom Sykes (getty images)
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