Mercado: “Il livello del Mondiale Superbike si è alzato”

Leandro “Tati” Mercado pensa che la Superbike nel 2020 sia più interessante che in passato e lui col team Motocorsa Racing punta a ottenere buoni risultati.

Leandro Tati Mercado Superbike
Leandro ‘Tati’ Mercado (foto WorldSBK)

Leandro Mercado è il pilota scelto dal team Motocorsa Racing per questo campionato mondiale Superbike. Dopo le due wildcard del 2019, la squadra italiana ha voluto impegnarsi quest’anno per i round europei e quello di Argentina.

Intervistato dal sito ufficiale WorldSBK, il rider argentino si è detto entusiasta del suo approdo nella struttura guidata da Lorenzo Mauri: “Sono davvero felice di farne parte. L’anno scorso la squadra è scesa in pista con due wildcard ma non ha mai partecipato all’intero campionato. Sono contento, dato che ho avuto ottime sensazioni durante i test di gennaio a Jerez e Portimao. Sono consapevole che abbiamo il potenziale necessario per fare una buona stagione e non vedo l’ora di poter tornare di nuovo al lavoro con tutti i ragazzi e di iniziare a gareggiare”.

Superbike, Mercado su Ducati e obiettivi

A Mercado è stato domandato quali siano i suoi obiettivi per il campionato SBK 2020, ma non si è granché sbilanciato: “Al momento non penso ai piazzamenti. Ovviamente voglio lottare per essere il primo dei piloti delle squadre indipendenti. Abbiamo il potenziale per farlo e per sfidare anche alcune formazioni ufficiali. Quest’anno il livello è più alto dell’anno scorso. Voglio migliorare dalla prima all’ultima gara. Se daremo il 100%, penso che potremo fare un bel campionato e ottenere grandi risultati. Senza dubbio voglio essere vicino ai piloti davanti”.

Nelle ultime stagioni ha corso con la Kawasaki ZX-10RR del team Orelac VerdNatura e adesso deve adattarsi alla Ducati Panigale V4 R: “Mi è piaciuto molto guidarla, ma devo ancora imparare tanto. La potenza del motore è buona e te ne accorgi. Non vedo l’ora di tornare di nuovo in sella. Voglio conoscere ancora di più questa moto. Negli ultimi due anni ho guidato una Kawasaki; con essa percepisci di più il movimento della moto, il motore è diverso e anche lo stile di guida. Con Ducati invece è necessario essere dolci. Con Kawasaki sei in modalità ‘stop and go’: freni molto forte prima di percorrere la curva per poi uscirne. Credo che Ducati si adatti meglio al mio stile di guida”.

“Tati” ha già guidato per Ducati tra il 2014 e il 2016 sia nel campionato mondiale Superstock 1000 che in quello SBK. I primi due anni con il team Barni Racing e il terzo con quello Aruba Racing. Successivamente guida l’Aprilia del team IODA Racing e infine il trasferimento nel team Orelac Racing per guidare la Kawasaki.

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