Ogier tuona: “Vittoria senza valore, non dovevamo correre”

Ogier, dopo la fantastica vittoria ottenuta in Messico, si è scagliato contro chi ha voluto che questa gara si corresse, nonostante il coronavirus.

Sebastien Ogier (Getty Images)
Sebastien Ogier (Getty Images)

Sébastien Ogier è stato autore di una gara straordinaria in Messico e con la propria vittoria ha raggiunto quota 6 successi sullo sterrato messicano proprio come Loeb. La manifestazione è stata accorciata. Le prove della domenica, infatti, sono state cancellate a causa del Coronavirus e proprio per questo il pilota francese non ha voluto festeggiare.

Ogier, con il successo messicano ha colto almeno una vittoria nel WRC con 4 marchi diversi: Citroen, Volkswagen, Ford M-Sport e ora Toyota. Il francese, dal ritiro di Loeb, ha vinto 6 titoli con 2 costruttori diversi. Nel 2019 il Mondiale è andato a Tanak, ma lui vuole provare a riprenderselo in questa stagione così da continuare la propria rincorsa ai record del connazionale Loeb.

-> Per restare aggiornato sulle ultime notizie di F1, MotoGP e Superbike CLICCA QUI

Ogier: “Giovedì non stavo bene”

Nonostante questo bel risultato però, come riportato da “Motorsport.com”, Ogier non è apparso per niente soddisfatto quando è sceso dalla vettura: “Questa vittorie è diversa dalle altre, non sarebbe dovuta arrivare perché non avremmo mai dovuto correre. Proteggere le vite umane va oltre ogni interesse e di sicuro va oltre le corse. Se mettiamo in pericoli i tifosi allora questa vittoria non ha alcun valore”.

Il francese ha poi proseguito: “Se qualcuno giovedì mi avesse detto come sarebbe finita non ci avrei creduto. Non stavo bene. Ogni giorno la situazione nel mondo cambia. Mercoledì notte mi hanno riferito alcune notizie e non sono riuscito a dormire. Giovedì non sapevo se correre o andarmene. Non stavo facendo il lavoro che avrei dovuto fare. A quel punto mi sono detto di correre e farlo per bene. Venerdì mi sono sentito meglio e la macchina è stata perfetta”.

Antonio Russo

Ogier (Getty Images)
Ogier (Getty Images)
Impostazioni privacy