Coronavirus, autocertificazione e controlli sulle strade italiane

La Polizia sta effettuando controlli su tutto il territorio nazionale. Per spostarsi da un comune all’altro serve l’autocertificazione, ma mentire è troppo facile!

Controlli della polizia (getty images)

Su tutte le strade del territorio nazionale e ai confini sono partiti i controlli per cercare di monitorare gli spostamenti dei cittadini attraverso i vari comuni. Al Brennero la polizia austriaca ferma veicoli in transito per controlli a campione sul confine con l’Italia, attivando le strutture anti-migranti, realizzate al valico nel 2016 e finora mai utilizzate. Due sanitari chiedono informazioni dettagliate ai viaggiatori sul luogo di partenza e di arrivo ed effettuano poi il controllo della temperatura corporea. Gli automobilisti possono poi riprendere il loro viaggio. Finora tutti i controlli hanno dato esito negativo.

Controlli serrati anche a Milano, soprattutto nelle ore serali. Le persone fermate dovranno esibire “documenti che comprovino la necessità di salute, lavoro, situazioni di necessità oppure auto certificare queste esigenze”. Sono anche i poliziotti a fornire il modulo prestampato da compilare al momento. Ci sono quattro voci sull’autocertificazione: comprovate esigenze lavorative; situazioni di necessità; motivi di salute; rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Ovviamente è difficile se non impossibile attestare se il dichiarante stia dicendo il vero. Chiunque venisse scoperto a mentire sarà punito dall’articolo 650 del Codice Penale, che prevede una pena fino a 3 mesi di reclusione o un’ammenda di 206 euro.

Nella notte controlli anche a Pesaro, dato che sono stati segnalati assembramenti di persone in viale Trieste. La Polizia Municipale si è attivata per effettuare controlli e sanzioni nei casi in cui non vengano rispettate le prescrizioni fornite dal decreto ministeriale. Occorre però uno sforzo da parte di tutti per tutelare la salute nostra e di chi ci circonda.

Per quanto riguarda la rete autostradale e le altre arterie principali, restano ovviamente aperte ma la polizia stradale procede a effettuare i controlli acquisendo le autodichiarazioni degli automobilisti. Permane comunque il divieto assoluto a spostarsi, senza eccezioni, per le persone sottoposte a quarantena o positive al coronavirus.

Controlli della polizia (getty images)
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