Paolo Ciabatti, d.s. Ducati Corse, fa il punto della situazione dopo l’annullamento della gara in Qatar. I container di Losail arriveranno in Europa la prossima settimana.
Il Mondiale di MotoGP salterà il GP di Losail e del Buriram e questo è il dato di fatto. Ma i team delle tre classi chiedono risposte certe sulla pianificazione del calendario. Il Buriram viene rimandato a tempo indeterminato, ma quando prenderà il via la stagione 2020? Dopo i Gran Premi di Moto2 e Moto3 la prossima data prevista è quella del Texas, ma tutto dipenderà dall’evolversi della situazione coronavirus. In Italia e negli Stati Uniti d’America il numero delle persone infette è in crescita.
Non si avranno quindi notizie se non fra due settimane o forse più. Quindi i container attualmente presenti a Losail dove verranno trasferiti domenica sera? “Le nostre informazioni provenienti da IRTA sono che le scatole di trasporto verranno portate in Europa da DHL dopo il GP del Qatar. Saranno conservati qui fino a quando non ci sarà chiarezza sulle altre date del GP”, ha spiegato Paolo Ciabatti a Speedweek.com. “Se il GP del Texas sarà confermato, saranno trasportati dall’Europa ad Austin.”
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Il calendario resta incerto
Una spedizione che richiede tempo, perché in realtà l’unico dato certo è il l’ok a priori dato dato dall’Argentina. “Al momento è molto difficile valutare se il Gran Premio delle Americhe può aver luogo“, ha aggiunto il direttore sportivo di Ducati Corse. “Da un lato, il numero di persone infette in Italia sta diminuendo, in paesi come la Germania sta aumentando (aumenta anche in Italia, ndr). Quindi può succedere che anche altre nazioni europee debbano preoccuparsi degli ingressi. Perché quando sono volato al test del Qatar del 22 febbraio, c’erano meno di 200 casi confermati in Italia. Ora è di 2000 (2.502 in questo momento, ndr). Speriamo di poter avere presto la situazione sotto controllo. Ma nessuno può prevedere cosa accadrà negli Stati Uniti. Dobbiamo essere pronti a viaggiare in Texas. Ma sicuramente non saremo in grado di pianificare prima di due settimane”
I team GP sono stati rassicurati nell’apprendere che l’Argentina (Grand Prix il 19 aprile) è stata finora risparmiata dal coronavirus. “L’Argentina sembra molto sicura. Ma non possiamo controllare il fenomeno. Anche qui dobbiamo aspettare. Perché tutto sembrava sotto controllo in Italia prima del test del Qatar. Quando siamo tornati dopo cinque giorni, la situazione era completamente diversa. Sfortunatamente, questi virus non hanno confini nazionali. Nessuno – ha concluso Paolo Ciabatti – sa come e dove si diffonderanno in futuro”.