Dopo una annata difficilissima al volante della SF-25, il pilota monegasco è apparso distrutto a livello psicologico e non le ha mandate a dire al termine del GP di Abu Dhabi.
Charles Leclerc è tra i piloti più talentuosi in griglia, ma non è mai stato ingaggiato in una bagarre mondiale. Il 2022 è stato il suo anno migliore con l’ottenimento della seconda piazza in classifica, davanti a Perez ma a distanza siderale da Verstappen. Il monegasco, cresciuto nella Ferrari Driver Academy, non ha mai avuto una vettura all’altezza del suo talento.

Nei suoi primi anni in F1, dopo un debutto ottimo con l’Alfa Sauber, ha dimostrato di poter tenere testa a veterani come Vettel. Le sue straordinarie pole position e performance su Rosse di basso livello lo hanno fatto diventare l’idolo dei tifosi. Otto GP vinti in otto anni nella massima categoria del Motorsport non rendono giustizia a un ragazzo che ha sempre fatto la differenza ai massimi livelli nelle categorie minori.
Il monegasco ha annichilito anche Lewis Hamilton nel 2025. Nonostante la vasta esperienza l’anglocaraibico non è mai salito sul podio in una sfida domenicale, mentre Charles ha ottenuto 7 piazzamenti nelle prime tre posizioni. Ha concluso il 2025 con 86 punti in più del numero 44, salendo a quota 242 grazie al quarto posto nella sfida finale di Abu Dhabi. Lando Norris ha vinto il titolo mondiale con 423 punti.
L’ammissione di Leclerc dopo Abu Dhabi
Charles Leclerc, ai microfoni di Sky Sport F1 al termine del GP di Abu Dhabi, ha annunciato: “Si può sempre fare meglio anche a livello di comunicazione, ma è anche vero che quando uno come Lewis viene in un team come la Ferrari e si uniscono due icone dello sport è inevitabile che si generi tanta comunicazione intorno al team e tutto questo è molto difficile da gestire, se non impossibile”.

“Le aspettative sono state create anche dalla situazione in cui ci siamo trovati e non per cose che abbiamo causato noi. Tutto quello che c’è intorno al team sono aspetti che noi non possiamo controllare. L’unica cosa che possiamo controllare è essere uniti, spingere al massimo, essere motivati e questo è quello che stiamo facendo. Certo, trovarmi di fronte alla classifica e vedere una Ferrari quarta a 400 punti dalla McLaren è una cosa che mi fa molto male, ma spero che si possa cambiare quella situazione l’anno prossimo”, ha concluso un Leclerc arrivato all’ultima speranza con il nuovo regolamento tecnico.





