Scoppia la bufera sui fratelli Marquez: il ritorno a casa è stato da incubo, arriva l’attacco frontale

Non c’è pace per i fratelli Marquez dopo una stagione gloriosa in pista. Ecco cosa è successo nella sua città natale di Cervera.

Marc e Alex Marquez sono due dei volti più splendenti della classe regina. Sono amatissimi in giro per il mondo, ma non si può dire lo stesso nel luogo in cui sono nati. I due talentuosi rider sono nati a Cervera, una piccola realtà della Catalogna, ma hanno rinnegato in qualche modo le loro origini secondo molti residenti della zona. Il motivo? Nel corso di un evento organizzato a Cervera, i fratelli si sono macchiati di una colpa secondo molti catalani.

Le critiche ai fratelli Marquez
Marquez fratelli nella bufera (Ansa) Tuttomotoriweb.it

I fratelli Marquez sanno come parlare catalano, come fanno sempre quando si rivolgono alla stampa regionale in qualsiasi competizione, ma per l’occasione hanno preferito esprimersi in spagnolo. Il campione del mondo della Ducati, dopo il ritorno sul tetto del mondo, forse ha preferito optare per la lingua nazionale, ma questa decisione ha mandato su tutte le furie alcune personalità note dei media catalani. Jair Domínguez, presentatore del canale televisivo pubblico 3Cat, si è scagliato contro l’ex alfiere di punta della Honda e ha dichiarato: “Vedere una famiglia di lingua catalana parlare spagnolo a Cervera davanti a dei catalani è stato esilarante, sì”. Un commento ironico che ha ridotto lo show motoristico a una mera disputa linguistica tra due mondi vicini, ma molto lontani a livello concettuale.

Le critiche ai fratelli Marquez

Lluís Carrasco, collaboratore abituale dei media sportivi catalani, ha tuonato: “La presa in giro di una famiglia. La violazione di un antico villaggio. La distruzione di una cultura. No, non è divertente”. Parole dure sono arrivate anche da diversi account X che hanno ruggito: “Vai nella tua città. Catalano al 99%. E decidi di parlare in spagnolo, e obblighi i tuoi genitori a farlo. Sei un pezzo di m***a, un miserabile. Non sarai mai catalano”.

Molti utenti hanno sottolineato che dietro la scelta ci possa essere una questione di soldi. In molti hanno augurato il peggio ai piloti, anche di non vincere più nulla. C’è stato persino chi, come @montrogenc1, ha messo in dubbio la sincerità del fuoriclasse catalano: “Il sorriso di Marc Marquez è quello del tipico ragazzo finto. Lo si vede da un miglio di distanza”. Bordate che sono scaturite anche dai festeggiamenti a Motegi del suo nono riconoscimento iridato. Marc ha sventolato la bandiera spagnola dopo il trionfo e ha scelto di trasferirsi nella Capitale. Per un vero catalano l’idea di spingersi a Madrid è come un tradimento.

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