Il gruppo Stellantis ha ancora i suoi problemi per quanto riguarda i richiami, ed è costretta ad intervenire su oltre 100.000 vetture per rischio incendio. Andiamo a scoprire i dettagli su un caso che fa enormemente discutere.
Il tema dei richiami è sempre più centrale nel mercato dell’auto, un vero e proprio incubo dal quale le case non riescono ad uscire. La qualità dei modelli prodotti, evidentemente, è in costante diminuzione, e ciò mette a serio rischio l’incolumità dei clienti. Stellantis dovrà affrontare un nuovo allarme a causa di un richiamo di oltre 100.000 vetture, sulle quali si dovrà cercare di intervenire alla svelta per limitare i danni.

Una campagna di richiamo è un guaio non da poco per un costruttore, che deve spendere milioni di euro per la riparazione delle auto coinvolte, ma è anche un danno d’immagine non indifferente. Stellantis è già finita sotto accusa per i problemi ai motori PureTech, senza dimenticare l’oltre mezzo milione di auto richiamate lo scorso anno per la presenza, al loro interno, dell’airbag Takata. Nelle prossime righe, andremo a scoprire i motivi che si celano dietro il richiamo di un numero così elevato di modelli, che mettono a serio rischio l’incolumità dei proprietari.
Stellantis, richiamate 113.000 Jeep per rischio incendio
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, Stellantis dovrà richiamare quasi 113.000 Jeep per rischio incendio, tra Grand Cherokee 4xe e Wrangler 4xe. Le auto finite sotto accusa sono state prodotte tra il 2023 ed il 2025, e stiamo parlando di modelli Plug-In Hybrid. Non è la prima volta che auto con questa tipologia di powertrain sottopongono i clienti ad un rischio incendio, e secondo i documenti della NHTSA, l’ente federale che governa la sicurezza stradale negli USA, il problema riguarda la presenza di detriti nel motore.

Dunque, non si tratta di un guasto relativo ad un surriscaldamento delle batterie del motore elettrico, anche se non sono stati forniti poi troppi dettagli su quanto accaduto. Il problema potrebbe causare una perdita di potenza del veicolo, anche all’improvviso ed alle alte velocità, causando un aumento del rischio incendio. Stellantis ha fatto presente che il rischio incendio si palesa solo nei casi peggiori, quelli più rari, ma un approfondito controllo sarà necessario. Il richiamo, almeno per il momento, riguarda solamente le vetture vendute sul mercato statunitense.





