In una cornice piuttosto anomala per il Nevada, su un asfalto bagnato, il leader della classifica Lando Norris ha marcato un’altra pole position.
L’inglese, dopo i successi in Messico e in Brasile, si è confermato al vertice nelle qualifiche della tappa americana, terzultimo round del campionato 2025. Il periodo di forma si conferma pessimo per il rivale Oscar Piastri, solo quinto a un secondo dal poleman. Quest’ultimo avrebbe potuto commettere degli errori, ma non ha sbagliato nel momento decisivo.

Riavvolgiamo il nastro, partendo dal Q1. Il primo colpo di scena è avvenuto nelle ultime battute della prima manche con Oliver Bearman, reduce da una fase brillante, contro le barriere nel tentativo di migliorare il suo tredicesimo tempo. Su una pista completamente bagnata Alexander Albon ha colpito il muretto, dopo aver perso il controllo della vettura. Il pilota anglotailandese ha rotto il braccetto della sospensione anteriore sinistra e ha detto addio ai suoi sogni di gloria. Hamilton non è riuscito a mettere giù un tempo decente e partirà probabilmente dalla pit lane domani. Out in Q1 anche Kimi Antonelli, dopo ottime prove libere sull’asciutto, Gabriel Bortoleto e Yuki Tsunoda, compagno di squadra di Verstappen.
Si è subito capito che Carlos Sainz avrebbe fatto la differenza, inserendosi nella sfida di vertice. Nel Q2 sono stati eliminati Hulkenberg, undicesimo, e via discorrendo Stroll, Ocon, Bearman e Colapinto. L’acqua sull’asfalto è diminuita, garantendo il passaggio dalle mescole full wet alle intermedie almeno per il Q3.
Norris, pole più importante della sua carriera
Un risultato da applausi che lo avvicina alla conquista del suo primo titolo iridato in F1. Settima pole position dell’anno per il pilota inglese della McLaren, che da 3 GP sembra diventato Verstappen. Lando ha preceduto di 323 millesimi il quattro volte iridato della RBR. Grandi meriti anche per Carlos Sainz, terzo con la Williams a 362 millesimi dalla pole, davanti alla Mercedes di George Russell e all’altra McLaren MCL39 di Oscar Piastri.

Sesto tempo per Liam Lawson, in crescita nella seconda parte di stagione, davanti all’eterno Fernando Alonso, e all’altro driver del team Racing Bulls, Isack Hadjar. Charles Leclerc, senza grip, ha strappato una nona posizione, precedendo solo Gasly in Q3. Domani la sfida è alle 5:00 del mattino e potrebbe essere una roulette. L’unica certezza è che la SF-25 è una monoposto pessima anche in condizioni di bagnato.





