Il colosso cinese è diventato un punto di riferimento del car market 2.0. Scopriamo l’origine del brand che minaccerà anche la posizione apicale di Toyota.
L’espansione del mercato dell’auto cinese è coincisa con una politica europea volta alla sostenibilità ambientale attraverso regole scritte per i Costruttori che sono stati costretti a frenare la produzione delle auto termiche in vista del green deal. Il 2035, ad oggi, nonostante gli appelli di voci autorevoli di CEO e presidenti di Gruppi, è una data di confine tra un vecchio mondo e uno nuovo dove la mobilità verosimilmente, almeno nel Vecchio Continente, sarà elettrica. Gioco forza quelle Case costruttrici che hanno investito da tempo sulle batterie hanno trovato, secondo il principio della domanda, spazio e mercato lì dove la politica ha indotto l’acquisto non mantenendo in piedi il principio di neutralità. 
Toyota, leader del settore, pure si è trovata indietro rispetto a nuove e meno note Case cinesi che hanno radicato a livello globale concessionarie. Auto innovative, quindi, che viaggiano in sintonia con le politiche ambientali e il portafogli della gente, che vede il futuro della mobilità su gomma nelle auto a pile. In questo panorama variegato e sempre in cambiamento si è affermata a gran voce anche alle nostre latitudini, Spagna, Germania e presto anche in Italia: BYD.
La crescita esponenziale di BYD
Tre lettere che smuovono il concetto tradizionale d’auto a favore di una tecnologia e di una innovazione concorrenziale con Case blasonate e storiche come BMW, Mercedes, Stellantis. Una rivalità in terra nostra con strumenti nuovi che fanno paura ai major. Ma dove nasce questo brand, la storia di un marchio che presto sarà l’anti Toyota anche in Europa.

La BYD Company Limited è una società manifatturiera cinese con sede a Shenzhen, Guangdong, Cina. Fondata da Wang Chuanfu nel febbraio 1995 e quotata alla Borsa di Hong Kong dal luglio 2002, ha due importanti filiali, BYD Auto e BYD Electronic. È il secondo più grande produttore di batterie ricaricabili per cellulari e il più grande produttore di batterie al nickel-cadmio.
Le premesse sono importanti per contestualizzare l’espansione del marchio, fondato nel febbraio 1995, BYD (“Build Your Dreams”) ha iniziato come fabbrica di batterie ricaricabili in competizione nel mercato locale contro le importazioni giapponesi. BYD ha costruito i suoi sogni fino a diventare un importante produttore di automobili universale, nel settore delle EV e ibride, autobus, camion. Ad oggi è il più grande costruttore cinese con soluzioni tecniche all’avanguardia. Nel 2022 la capitalizzazione di BYD era già pari a 134 miliardi di dollari. Il cambiamento avviene sulla scia della sostenibilità e BYD è tra i leader del settore.





