Il colosso delle due ruote torna dall’inferno: dopo il crollo ora ci riprova

Vi sono marchi che possono permettersi il lusso di una seconda chance dopo una crisi profonda. Un noto costruttore ha cambiato proprietario.

La cinematografia americana contemporanea sta riscoprendo il gusto del vintage. A causa di censure molti film girati oggi sono ambientati nel passato. The “Bikeriders” è un film uscito nelle sale nel 2023 che ha portato molti appassionati al cinema per rivivere le vicende del moto club degli Outlaws MC.

Colosso moto
La nuova era del costruttore americano – Tuttomotoriweb.it

Un salto nel tempo in sella a moto che hanno fatto la storia del motociclismo americano. Pagine di libertà e vento tra i capelli, giubbotti di pelle, birre, scazzottate e fratellanza. La moto nell’immaginario collettivo, ieri molto più di oggi, è un omaggio allo spirito del viaggiatore, dell’uomo ribelle alle regole, che in sella ad un’Indian o una Harley attraversa l’America vivendo il sogno americano.

Il fascino delle due ruote lo si celebra tutti i giorni sulla strada e non c’è storia più originale ed autentica dell’Indian, per molti la N.1 in assoluto. L’azienda venne fondata da George M. Hendee e Carl Oscar Hedström, entrambi con il pallino per le biciclette, che progettarono il loro primo modello dotando un telaio ciclistico di un propulsore monocilindrico erogante 1,75 hp. I primi esemplari venduti sono datati 1901, quindi si ritiene che l’Indian sia nata all’inizio dello scorso secolo. Nel 1902 una Indian Hedström siglò il primato di velocità mondiale a 56 mph. Il successo arrise subito alla nuova compagnia e la produzione passò dai 500 esemplari circa del 1904 agli oltre 32.000 costruiti nel 1913, rendendola la principale e più antica Casa statunitense di moto.

La nuova era di Indian

DNA a stelle e strisce con una forte identità che ha sfidato il tempo, le mode e le guerre. Il nuovo corso del marchio arriva con l’ufficialità della vendita da parte di Polaris Inc. delle quote di maggioranza della Indian Motorcycle in direzione Carolwood LP.

Il futuro del marchio è in buone mani, quelle esperte di Mike Kennedy con 26 anni di carriera in Harley-Davidson, esperienze da CEO in RumbleOn e Vance & Hines. Ancora una volta Indian è salva e continuerà a essere una emozionante storia americana. Di questi tempi poteva andare molto peggio.

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