Luca Cordero di Montezemolo costruì la Ferrari più forte di sempre, vincendo 8 titoli mondiali costruttori e 6 tra i piloti nella sua epoca. Ora arriva la sua ricetta per riportare il Cavallino al vertice.
“Niente di nuovo sul fronte Maranello“, potremmo descrivere così, parafrasando il titolo di uno dei romanzi bellici più famosi della storia, la situazione della Ferrari, una realtà che è ormai perdente da quasi due decenni in F1. Ad essere onesti, si può dire che senza Michael Schumacher e quella squadra portentosa, staremmo aspettando ancora dal 1979 la vittoria di un titolo mondiale, dal momento che dopo il Kaiser di Kerpen c’è stato il nulla più totale. La Scuderia modenese continua a mettere insieme solo brutte figure, ed è ormai ridotta al ruolo di comparsa.
Sembra quasi che la Ferrari corra in F1 solamente perché è obbligata a farlo dal suo blasone, e dai tanti milioni che incassa dalla FIA, essendo l’unico team ad aver sempre preso parte al mondiale. Il 2025 è stato uno degli anni più imbarazzanti di sempre, non solo per via della pochezza dei risultati, ma anche per le aspettative che si erano create durante l’inverno, poi puntualmente smentite. Luca Cordero di Montezemolo è tornato a pungere la casa di Maranello, che dopo di lui non è più stata la stessa.
Ferrari, secondo Montezemolo manca una guida autorevole
Pochi giorni fa, per i tifosi della Ferrari si è celebrato l’8 di ottobre, una data rimasta impressa nella memoria di tutti, perché un quarto di secolo fa il Cavallino tornava alla vittoria del titolo mondiale piloti con Michael Schumacher, in un memorabile Gran Premio del Giappone vinto a Suzuka. Luca Cordero di Montezemolo aveva così riportato il Cavallino al successo mondiale, dopo aver costruito una squadra vincente e determinata a raggiungere l’obiettivo. Tutto ciò che, a parere dell’ex presidente, oggi sono del tutto assenti.

Montezemolo ha ribadito che a Maranello oggi non ci sia una guida che sappia prendere le decisioni giuste e direzionare la squadra: “Al giorno d’oggi, la Ferrari è priva di un leader vero e proprio, vedo che manca un’anima, che sia essa forte e determinata. Da tanti anni non arrivano neanche all’ultima gara con un pilota che può vincere il titolo, e mi auguro che le cose prima o poi cambino per quei tanti tifosi che, nonostante tutto, continuano ad avere una fede incrollabile. Credo che oggi l’azienda abbia ancor più responsabilità nei loro confronti.