La sfida tra i top brand nel campo dei maxiscooter vede uno storico player calare un asso inaspettato. Scopriamo le caratteristiche di un modello italiano che ha le carte in regola per oscurare Yamaha e Honda.
Gli anni ’90 sono stati contraddistinti dal colore, scooter piccoli, leggeri, veloci colorati per sgattaiolare nel traffico cittadino o verso le strade che portano a mare. Gli adolescenti di quegli anni hanno vissuto un fenomeno che si è chiuso sul finire del vecchio secolo, per trasformarsi in altro fino al nuovo millennio. Quei ragazzi seduti sulle selle fuori scuola sono diventati adulti ma la passione non si è spenta con l’ultima campanella di scuola, ma si è evoluta guidando scooter di maggiore cilindrata con prestazioni pari ad una motocicletta.
Dal Giappone sono arrivati modelli che hanno stravolto il concetto di scooter tradizionale come la Vespa, Aprilia o Malaguti, pensionandoli tutti in un solo colpo con un dinosauro delle due ruote, il T-Max. Un fenomeno crescente ha aperto la strada ad una saga infinita fatta anche di concorrenza e scooter innovativi come l’Italjet nelle sue diverse motorizzazioni. Facendo sempre un salto nel passato, al nome dell’azienda corrisponde una realtà fondata nel 1960 a Bologna, da Leopoldo Tartarini, come Italemmezeta ha fatto molta strada anche nel settore gli scooter, avendo un forte appeal anche per i ciclisti.
Il maxiscooter con performance top
ll Dragster 700 Twin rappresenta il non plus ultra nel segmento degli scooter estremi. Si tratta un mezzo a metà tra uno Yamaha T-Max e una moto con una impostazione sportiva, vantando un motore bicilindrico a 4 tempi raffreddato a liquido con doppio albero a camme in testa e distribuzione a 8 valvole.

“Ancora una volta abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo, dando vita a un modello che rappresenta un omaggio ai motori a combustione interna – ha annunciato Massimo Tartarini, Presidente e CEO di Italjet – Molto più simile a una moto che a uno scooter, il Dragster 700 Twin dà vita a una categoria completamente nuova, inaugurando una nuova era nel settore delle due ruote”.
Il Dragster 700 è stato realizzato presso il Centro Stile Italjet di Castel Guelfo di Bologna ed è capace di erogare una potenza di 68 CV (51 kW) a 8.500 giri e 70 Nm di coppia. Linea futuristica con due scarichi sottosella molto cattivi. Vi sarà anche una Limited Factory Edition, realizzata in soli 700 esemplari a livello globale, che lo rende un pezzo da collezione. Tecnologia ed innovazione da classe regina come del resto lo è anche il prezzo, Dragster 700 Twin Limited Factory Edition verrà proposta a 14.900 euro, mentre la Dragster 700 Twin – Standard parte da circa 12.900 euro.