Nel GP di Ungheria Charles Leclerc ha avuto delle avarie tecniche che gli hanno tolto la soddisfazione di salire sul primo gradino del podio.
Era partito dalla prima casella in griglia per la prima volta in questa stagione e la speranza era sfatare il tabù di 0 vittorie nel 2025. Charles Leclerc è stato perfetto allo spegnimento dei semafori del Gran Premio di Ungheria. Ha tenuto a bada i due rivali della McLaren, impostando una gara d’attacco fatta di ritmo e zero sbavature.
La squadra ha preferito una tattica su due soste, dando la possibilità a Lando Norris di rifarsi sotto con una strategia su un unico cambio gomme. Nel primo stint il monegasco non ha avuto problemi, ma con il passare dei giri ha iniziato ad accusare un calo prestazionale che non solo lo ha limitato nel duello con Norris e Piastri, ma gli ha tolto anche la chance di concludere sul terzo gradino del podio. Terminare alle spalle anche di George Russell ha rappresentato una delusione cocente.
Al termine della gara si sono fatte tantissime illazioni sull’avaria tecnico. La nuova sospensione posteriore avrebbe dovuto annullare il problema di altezza da terra. La questione ha riguardato nuovamente il fondo o c’è stato dell’altro?
L’opinione di Herbert
L’ex pilota Johnny Herbert, come riportato su Grosvenor Casino, ha analizzato: “In generale, direi che non ha nulla a che vedere con le gomme intese come qualità dei treni, a volte un set sembra migliore di un altro, ma si tratta di cambiamenti quasi impercettibili. L’unica cosa che fa la differenza su una vettura ad effetto suolo parlando di gomme è la pressione, perché agendo sulla pressione si alza o si abbassa la vettura da terra e così facendo cambia anche il funzionamento del fondo. Il calo è stato piuttosto spaventoso, Leclerc era uno dei più lenti in pista. Ne avevano parlato. Sapevano che stava per succedere qualcosa, ma non riesco a capire cosa fosse. Le prestazioni dipendono generalmente dal fondo. Forse ha preso un cordolo o qualcosa del genere”.
E’ probabile che Charles, inaspettatamente durante il terzo stint, abbia accusato gli effetti di un problema al plank. “Quello di cui parlavamo influiva al massimo un decimo nel tempo sul giro, nell’ultimo stint Leclerc era più lento di due secondi”, ha sentenziato il team principal della Ferrari Frederic Vasseur. In ogni caso la Rossa ha perso un’altra occasione per vincere una tappa in un campionato da incubo.