Addio al grande campione delle due ruote: sconforto tra i fan della MotoGP

All’età di 85 anni si è spento l’ex pilota Michael Alan Duff che dopo il cambio di sesso aveva cambiato il nome in Michelle.

Michael Alan Duff nacque in Canada il 13 dicembre 1939. Divenne un centauro di fama mondiale, grazie al debutto in classe 500 a soli 21 anni. Un talento precoce che si tolse molte soddisfazioni nel Motomondiale. Sposò una donna finlandese nel 1963 ed ebbe un figlio con lei lo stesso anno, e una seconda figlia due anni dopo. Nel 1984, cambiò il suo nome in Michelle e iniziò la transizione, separandosi da sua moglie.

Addio al grande campione delle due ruote: sconforto tra i fan della MotoGP
MotoGP – Tuttomotoriweb.it

Dopo l’intervento di riassegnazione del sesso, scrisse la sua storia in Make Haste, Slowly: The Mike Duff story. Nel libro raccontò la sua esperienza in pista quando si chiamava Mike. La sua miglior annata è stata quella del 1965, con un secondo posto nella classe di mezzo in sella alla Yamaha ufficiale e con Phil Read come compagno di squadra.

Una vita spesa in pista

La carriera di Duff iniziò con il debutto in gare nazionali del Canada nel 1957, per poi esordire nel 1961 su una Matchless G50 e una AJS 7R. Arrivò quindicesimo nel Junior TT (350) e quattordicesimo nel Senior TT (500). Giunse al quarto posto nella 500 al GP del Belgio di Spa dietro a Gary Hocking (MV Agusta), Mike Hailwood (Norton), Bob McIntyre (Norton). Era nato in una famiglia umile e non aveva tantissimi soldi da investire nel motociclismo.

Registrò un altro quarto posto nel 1964 al TT senior e un sesto nella 350. Nella stessa stagione fu nominato pilota ufficiale Yamaha 250, conquistando il primo successo in Belgio a Spa e chiudendo davanti a Redman (Honda), Shepherd (MZ), Robb (Yamaha) Provini (Benelli). Nel 1965, la sua migliore stagione, celebrò la P1 ad Assen nella 125 con la Yamaha bicilindrica 2 tempi a disco rotante, battendo le Suzuki di Yoshima Katayama e Hugh Anderson.

In quell’annata in 250 Duff chiuse con dei secondi posti nei GP d’America, Germania, Tourist Trophy, Cecoslovacchia, Ulster perdendo il mondiale per il ritiro nell’ultima gara in Italia, a Monza. Erano anni difficili e il pilota, dopo il titolo di vice campione del mondo 250, decise di appendere il casco al chiodo a fine 1969, dopo aver vinto il campionato del Canada nelle maggiori cilindrate. A Spa nel 2008 Duff disse addio alle moto dopo una caduta ad alta velocità che gli causò diverse fratture, un collasso polmonare e una frattura del cranio.

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