Alfa Romeo, arrivano novità clamorose nel 2024: gli avversari tremano

In Formula 1 l’Alfa Romeo non ha mai ottenuto risultato di spessore. In attesa di Audi ad Hinwil stanno preparando un bolide di alto profilo.

La squadra succursale della Ferrari non è più disposta a ricoprire un ruolo di comprimaria nel circus della F1. I prossimi saranno gli ultimi due anni in cui figureranno i loghi del Biscione sulle vetture di Formula 1. Dal 2026 la scena sarà rubata dall’Audi che ha fatto importanti investimenti per farsi trovare pronta all’appuntamento con la categoria regina del Motorsport.

Novità Alfa Romeo
Tantissime novità in casa Alfa Romeo (Ansa) tuttomotoriweb.it

La vettura svizzera, già a partire della prossima stagione, tornerà a chiamarsi Sauber, secondo la denominazione storica del suo fondatore. Il team con sede ad Hinwil occupa, attualmente, la penultima posizione nel Mondiale Costruttori davanti alla sola Haas F1. Entrambe le scuderie sono equipaggiate con i motori Superfast della Ferrari. La rimonta dell’AlphaTauri ha mandato in crisi l’ex squadra guidata da Frederic Vasseur.

Il futuro potrebbe essere molto diverso, ma in vista dell’appuntamento di Las Vegas e Abu Dhabi, si respira un’aria di crisi. I 16 punti totalizzati sino a ora da Alfa Romeo (10 di Bottas e 6 di Zhou) contro i 21 di AlphaTauri in risalita nel corso delle ultime uscite e i 28 di Williams, ormai già troppo distante in graduatoria, rappresenteranno un motivo valido per sconvolgere le attuali gerarchie e puntare ad un cambio di marcia in inverno.

Le novità in pista dell’Alfa Romeo

Da tempo i tecnici in Svizzera stanno lavorando ad una evoluzione netta della wing car del 2023. Stesso destino attenderà anche la Ferrari e la Haas. Il concept di base della C43 è sbagliato. Ha rappresentato una evoluzione del pacchetto aerodinamico aggiornato del modello precedente con il Ferrari V6 Turbo Hybrid, che non ha esaltato il finlandese e il cinese.

Gli avversari dell'Alfa Romeo tremano
Le novità in pista dell’Alfa Romeo (Ansa) tuttomotoriweb.it

I driver dell’Alfa spesso stati lasciati a piedi a causa di avarie tecniche delle Power Unit italiane. L’arrivo di James Key rappresenta un chiaro segnale di crescita. L’ex direttore tecnico di McLaren è giunto in Sauber con il chiaro obiettivo di mettere le basi per il futuro, distaccandosi da uno stile errato e contribuendo alla progettazione di una vettura rivoluzionaria.

Alessandro Alunni Bravi, team principal di Alfa Romeo, a Motorsport.com, ha sancito: “Abbiamo rivisto completamente il progetto della monoposto insieme a lui e grazie alla sua esperienza siamo riusciti ad analizzare a fondo tutte le aree, prendendo scelte a riguardo. Dunque la vettura del prossimo anno non sarà un’evoluzione di questa, perché pensiamo che abbia dei limiti nel concetto e non possiamo evolverlo ulteriormente. Per questo avremo un’auto tutta nuova, dal telaio alle sospensioni“.

In ogni area la monoposto sarà stravolta per arrivare in alto. I problemi sono svariati, ma di fatto in Sauber ora si ragiona come in tutte le grandi realtà del circus. Si ripartirà, praticamente, da un foglio bianco con il chiaro obiettivo di competere per traguardi ambiziosi. Le risposte arriveranno solo nei primi test prestagionali della prossima annata. Del resto i piloti ci sono, manca solo un’auto competitiva e dici poco nel Motorsport.

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