Il Fanatec GT conclude il suo week-end a Valencia con una vittoria BMW, ma non è quella di Valentino Rossi. Problemi per il #46.
Termina il fine settimana di gare per il Fanatec GT World Challenge, che a Valencia ha disputato il week-end Sprint. Dopo il dominio della Mercedes del sabato, Gara 2 è andata alla BMW, con la #32 del team WRT che ha vinto con Dries Vanthoor e Charles Weerts, perfetti in ogni condizione.
Al secondo posto troviamo l’Audi #40 del Tresor Orange 1 di Ricardo Feller e del nostro Mattia Drudi, ormai un equipaggio che sta sempre nelle prime posizioni del Fanatec GT. Ancora un podio per la Ferrari 296 GT3 #69 dell’Emil Frey Racing con Albert Costa e Therry Vermeulen, mentre è da dimenticare la giornata di Valentino Rossi.
Un fine settimana da incubo quello vissuto da Valentino Rossi a Valencia, pista che, sia in MotoGP che nel Fanatec GT World Challenge continua a portargli sfortuna. Dopo l’ottavo posto di Gara 1 è arrivato il ritiro per la sua BMW M4 GT3 #46 del team WRT, che condivide con il fido compagno di squadra Maxime Martin, la coppia che aveva vinto il secondo round di Misano.
Pensate che in Gara 2, il “Dottore” non è neanche salito a bordo della sua splendida BMW, dal momento che Martin si è dovuto fermare dopo pochi giri. Il pilota belga aveva effettuato la partenza della corsa ed avrebbe dovuto consegnare la M4 GT3 nelle mani del pilota di Tavullia dopo una mezz’ora, ma non c’è stato il tempo per farlo.
Rispetto al sabato, come confermato anche dalla vittoria della BMW #32, le vetture bavaresi erano molto veloci, con quella di Valentino Rossi partita terza. Martin, uno dei più forti ed esperti piloti di tutta la griglia del Fanatec GT, era scattato molto bene restando in lotta con i primi, ma la gioia è stata effimera.
Il contatto è avvenuto con l’Audi di Simon Gachet, colui che aveva messo a referto la pole position, che ha portato Martin sull’erba nel tentativo di difendersi da un attacco deciso. Inizialmente, sembrava che non ci fossero problemi gravi, ma poi l’escursione si è rivelata determinante.
L’erba presente ai bordi del rettilineo si è infilata nel radiatore e lo ha ostruito, facendo finire alle stelle le temperature del motore. Così Martin è stato richiamato ai box ed ha dovuto alzare bandiera bianca, un gran peccato perché c’era la netta sensazione che il podio potesse essere alla portata.
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