Il centauro di riferimento del team factory della Yamaha in MotoGP ci è andato giù pesante. Ecco cosa ha dichiarato Fabio Quartararo.
Il campione del mondo 2021, Fabio Quartararo, si è ritrovato spalle al muro in questa stagione, dopo i tanti proclami dell’inverno scorso. Il francese si trova all’undicesimo posto con soli 85 punti. Aveva già intuito tutto nel pieno della scorsa annata. Dopo aver costituito un vantaggio di ben 91 punti, il nativo di Nizza ha cominciato a soffrire, tremendamente, la risalita della Ducati Desmosedici GP22.
El Diablo ha potuto ben poco, in un mismatch prestazionale impari, contro Bagnaia. Quest’ultimo ha messo a segno la rimonta più sensazionale nella storia della MotoGP, ma di fatto dalla metà della scorsa annata la Yamaha M1 non è più esistita. Manchevole di una velocità di punta paragonabile alla Rossa, Fabio ha cercato di metterci una pezza nei tratti misti, ma sulla gran parte dei circuiti non ha potuto nulla.
Il titolo gli è sfuggito all’ultima corsa, tuttavia una rimonta sarebbe risultata miracolosa. Quartararo ha compreso già nei test invernali che la M1 non aveva fatto dei grossi progressi. I motori, nonostante l’ingaggio di Marmorini e altri tecnici, non è stato potenziato ai livelli delle avversarie europee, mentre in curva la moto è risultata più nervosa e poco equilibrata rispetto alla scorsa annata.
La casa di Iwata, forte del prolungamento del contratto firmato nel 2022, ha continuato a lavorare come pilota, senza dubitare delle sue capacità. L’obiettivo è dotare, nel 2024, Quartararo e Rins di una moto con cui lottare nuovamente per il campionato. Dopo i test di Misano è chiaro che servirebbe un miracolo. L’anno scorso Fabio ha marcato solo una pole, ma nella prima parte del campionato ha registrato tante prime file.
Yamaha, la staffilata di Quartararo
Pecco, l’anno scorso, ha fatto un salto di qualità enorme. Ora è consapevole delle sue capacità e ha in dote anche un mezzo perfezionato in tutti gli aspetti. Le dichiarazioni, invece, rilasciata da Fabio alla squadra hanno già fatto discutere. El Diablo, infatti, ha dichiarato che la sua moto ricorda molto quella del titolo di Lorenzo nel 2015. Di fatto non vi sono stati enormi stravolgimenti da allora.
Il potenziale del francese è enorme. Ora vanno corsi molti rischi per apportare davvero un cambiamento al mezzo. “Mancano i piloti, un team satellite con due centauri che hanno davvero fame di andare il più veloce possibile ed ottenere il mio posto sulla Yamaha ufficiale, così come io avevo fame quando ero in Petronas di salire su quella ufficiale, era l’obiettivo numero uno“, ha sancito a Motosan il campione del mondo 2021.
“La prima parte del campionato non mi è piaciuta per niente. E più che godermelo, è stato un incubo. Per i risultati, con la voglia che avevo di vincere o di finire sul podio, quando ero anche settimo o ottavo, spingendo di più e cadendo senza divertirmi“, ha spiegato Fabio. Ora il focus è già sulla prossima stagione, nonostante non vi siano ancora i presupposti tecnici per pensare positivo.