MotoGP, tifosi Ducati allibiti: Bastianini spara a zero sulla Desmosedici GP23

E’ la moto che sta dominando la scena, grazie alle performance del campione in carica Bagnaia e degli altri ducatisti. Enea Bastianini ha un’altra opinione sul bolide emiliano.

La Ducati Desmosedici GP23 è un concentrato di tecnologia estrema. Frutto dello straordinario lavoro dei tecnici della casa di Borgo Panigale, capitanato dal geniale ing. Luigi Dall’Igna, risulta essere imprendibile per la concorrenza. Su 9 tappe disputate solo la Honda di Alex Rins e l’Aprilia di Aleix Espargaró sono riuscite a mettere le gomme avanti alle Desmosedici.

MotoGP, tifosi Ducati allibiti
Bastianini (Ansa) tuttomotoriweb.it

La classifica riflette i valori visti nel corso della prima parte di stagione. La Ducati è salita a 317 punti, mentre la KTM, seconda, è a quota 172. Terza, invece, l’Aprilia a 153. Honda e Yamaha non hanno nemmeno raggiunto al tripla cifra. Nella classifica dei team, nelle prime tre posizioni, vi sono tre squadre che volano su Desmosedici. Il team satellite Pramac precede il Mooney VR46 e quello factory. In tal senso ha pesato come un macigno l’assenza di Enea Bastianini. L’ex rider della squadra Gresini si è infortunato nel primissimo weekend della stagione.

Nella storica prima Sprint Race della MotoGP il centauro romagnolo è stato centrato in pieno dal collega del team Mooney VR46, Luca Marini. La rovinosa caduta a Portimao gli ha causato uno stop lunghissimo a causa della frattura alla scapola destra. Il pilota non si è operato, ma ha dovuto saltare quattro weekend. Tagliato fuori subito dalla lotta alla corona, si è ripreso in tempo per la tappa italiana del Mugello. Ha concluso al nono posto sia nella SR che nell’appuntamento domenicale.

In Germania ha chiuso fuori dalla zona punti nella gara breve e all’ottavo posto nel GP. Le cose non sono andate per il verso giusto nelle uscite di Assen e Silverstone. Enea ha strappato appena 2 punti, in virtù dell’ottavo posto nella SR in Olanda. Il centauro ha fatto fatica a trovare la quadra sul tracciato inglese, reso ancor più insidioso dall’acqua caduta copiosa nelle due gare. E’ stato costretto al ritiro per un contatto con Marc Marquez.

Ducati, Bastianini fa a pezzi la Desmosedici

Se, nelle primissime uscite post infortunio, era comprensibile una certa fatica in sella alla GP23, ora la questione sta diventando inquietante. Il pilota romagnolo, in un team satellite, era stato in grado di strappare 4 vittorie e il terzo posto in graduatoria, alle spalle dei rivali alla corona Bagnaia e Quartararo.

Ducati, Bastianini fa a pezzi la Desmosedici
Bastianini #23 (Ansa) tuttomotoriweb.it

La moto di quest’anno appare più nervosa, come se il Bestia non avesse capito come fare a gestire la potenza bruta della GP23. Dopo Il GP d’Inghilterra il ducatista ha dichiarato: “Il guaio più grande è che mi sembra di essere su un chopper, e questo non è positivo per il turning. Abbiamo cercato di lavorare sulla sospensione posteriore e a modificare la moto, ma probabilmente dovremo fare qualcosa di più grande come ha fatto Pecco, che ha modificato molto il set-up rispetto alla moto dell’anno scorso“.

Il centauro ha chiesto tempo per comprendere al meglio il comportamento della moto. Parte con un evidente ritardo rispetto al teammate. E’ balzato da una GP21 a una GP23 e non ha avuto modo, a causa del lungo stop, di prendere le misure. Sulla moto dello scorso anno non ha mai lamentato problemi, ma la Desmo di quest’anno è molto più aggressiva e nervosa.

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