MotoGP, Pecco Bagnaia tuona su Alex Marquez: parole infuocate

Il campione del mondo della Ducati, Pecco Bagnaia, ha chiuso al sesto posto. Domani proverà a rifarsi quando i punti saranno di più.

Dopo 3 anni e 4 mesi, prima volta in MotoGP, Alex Marquez è scattato dalla pole position, davanti ai compagni di marca Marco Bezzecchi del team Mooney VR46 e Pecco Bagnaia della squadra corse ufficiale. Il centauro del team Gresini ha scelto una media all’anteriore e una mescola dura al posteriore. L’asfalto argentino ha consumato ancor di più la gomma posteriore rispetto al previsto.

Pecco Bagnaia Ducati (Ansa Foto)
Pecco Bagnaia Ducati (Ansa Foto)

La gara sprint di 12 giri ha dato spettacolo, proprio come la storica prima a Portimao. In griglia non si sono potuti presentare Marc Marquez, dopo l’operazione alla mano destra, Miguel Oliveira, a seguito dello schianto proprio con il campione della Honda, Pol Espargaró, dopo il brutto crash contro le barriere, e anche Enea Bastianini, vittima dell’entrata di Luca Marini nella scorsa SR. Il compagno di squadra di Pecco si è rotto la scapola.

Quattro defezioni importanti che hanno messo a dura prova la pazienza dei fan della MotoGP. Qui potrete trovare una guida sulla tappa di Termas de Rio Hondo. Allo spegnimento dei semafori Alex Marquez si è tenuta stretta la prima posizione. Scatto clamoroso di Franco Morbidelli dalla seconda fila che è salito subito in seconda posizione. I due teammate del team Mooney VR46 si sono toccati nelle prime curve, ma senza particolari conseguenze. Ecco gli orari delle gare del Motomondiale.

Pecco Bagnaia è partito male, perdendo tantissime posizioni in una morsa di Ducati davanti a lui. Joan Mir, unica Honda superstite del team Hrc, è scivolato ancora una volta. Al secondo giro Morbidelli è riuscito a strappare la prima posizione ad Alex Marquez. Quest’ultimo è stato subito scavalcato anche da Binder sulla KTM. Ha fatto una pò di fatica il fratello di Marc dopo un buon primo giro, sverniciato anche da Luca Marini.

Sorpassi da brividi in casa Ducati

Pecco Bagnaia ha cercato di recuperare quante più posizioni possibili dopo una partenza molto tranquilla. Il campione del mondo si è messo negli scarichi di Alex Marquez al terzo giro. Alle sue spalle le Aprilia di Aleix Espargaró e Maverick Vinales. Nel panino delle moto della casa di Noale si è infilato Marco Bezzecchi. Binder si è preso la leadership del GP al quarto giro. Il numero 33 della KTM ha dimostrato di avere più potenza sul dritto della M1 di Morbido.

C’è stato un grandissimo duello tra le Ducati di Marquez e di Bagnaia con sorpassi in rapida successione. Fantastico rivedere Franco Morbidelli nelle posizioni nobili della classifica, dopo i problemi della scorsa annata in sella alla M1. Da italiani è sempre piacevole vedere i centauri nostrani al top. Il centauro di origini italo brasiliane ha cercato la corda in modo spettacolare, derapando e provando a tenersi dietro le Ducati di Alex Marquez, Luca Marini, Marco Bezzecchi e Pecco Bagnaia.

Missione quasi impossibile. Grande lotta anche in casa Aprilia tra i due centauri del team ufficiale. Al nono posto, invece, si sono dati battaglia Jorge Martin e Fabio Quartararo, con l’altra Yamaha. Martinator è riuscito a prendersi un po’ di margine per difendere la posizione, ma Fabio è risalto nelle ultime battute. Al sesto giro per la quarta piazza se ne sono date di santa ragione i tre ducatisti dei tre diversi team.

Le parole di Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia, al termine delle battaglie della seconda SR dell’anno, a Sky Sport ha dichiarato: “La Sprint Race è questo. Ce le siamo date anche troppo con Alex Marquez. Si sono sentiti in dovere di spingere molto per stare davanti. Non ero a posto al 100% e per arrivar più avanti sarei dovuto spingere oltre e non avrebbe avuto senso. Abbiamo chiuso sesti che è buono come risultato. Sono contento. C’è stato qualche problemino in partenza tra chi mi tagliava la strada e chi andava addosso ma le SR sono queste”.

Mi sono divertito perché è stata una bella lotta. Il passo era buono mi è mancato lo spunto per stare davanti. Sappiamo già dove agire e lavorare. Domani che la gara bisogna gestirla, sarà un’altra cosa. Non eravamo a posto con il davanti. Avevamo paura delle temperature fredde. Non è il massimo con la gomma quello che è successo. L’importante era non cadere in errori stupidi. Alex Marquez è stato molto aggressivo ma deve essere così. Troppi sorpassi e abbiamo perso un po’ di tempo. Avevamo entrambi la chance di fare il podio. Enea avrebbe aiutato nella progressione del weekend”, ha chiosato Pecco. 

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