Mercedes, c’è un problema misterioso sulla W14: Hamilton scioccato

Il sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton, è convinto che lo scarso feeling è dettato da un elemento che ha limitato le sue prestazioni.

La stagione 2023 sarebbe dovuta essere quella della svolta per Hamilton, in scadenza di contratto, ma l’incubo non è ancora esaurito. Il #44 si è ritrovato, invece, tra le mani una vettura poco competitiva e con altri problemi. Nello scorso campionato il patema principale era rappresentato dai rimbalzi ad alte velocità dell’auto ad effetto suolo.

Lewis Hamilton Mercedes (LaPresse)
Lewis Hamilton Mercedes (LaPresse)

La questione porpoising è stata, definitivamente, risolta dai tecnici con il lancio della W14 con un’altezza da terra diversa rispetto alla sua progenitrice. A livello di performance i risultati non sono cambiati. La squadra con sede a Brackley ha insistito sul progetto dell’auto senza pance con la finalità di avere ragione dopo quanto hanno affermato ad inizio 2022.

C’era la convinzione, infatti, di aver trovato una soluzione in galleria del vento che permettesse alla Stella di brillare su super performance inarrivabili per la concorrenza. In realtà, ci si è trovati di fronte, sin dai primi test prestagionali, a più guai che altro. Nemmeno uno straordinario campione come Lewis Hamilton è riuscito a metterci una pezza. Scoppia la bufera a Maranello, Ferrari “aiuta” la concorrenza? Fan allibiti.

Il problema nel problema è che la squadra non ha ascoltato il suo pilota di riferimento credendo possibile, in base ai risultati ottenuti nel finale della scorsa annata, continuare ad investire su una filosofia progettuale che non ha dato grossi risultati. In compenso l’affidabilità continua ad essere un punto di forza della W14, tuttavia a preoccupare l’anglocaraibico è il degrado repentino delle mescole, secondo solo a quello Ferrari sulle gomme dure.

Il dilemma di Hamilton

Il sette volte iridato si è fatto sentire perché quest’inverno la squadra, di fatto, non gli ha dato retta. Dopo il Gran Premio in Bahrain ha tuonato, suggellando dei risultati non all’altezza delle aspettative. Nonostante il quarto e il quinto posto delle due Frecce d’argento nel Gran Premio di Arabia Saudita, la differenza con la RB19 è imbarazzante. Hamilton, attualmente, è al quarto posto della classifica a pari punti con Sainz, ma entrambi non hanno brillato nei primi 2 Gran Premi del 2023.

Siamo molto indietro a livello di downforce – ha spiegato Hamilton a Motorsport.com – quindi dobbiamo aumentarla, in particolare nel retrotreno. Più aumentiamo la downforce al posteriore e più il retrotreno diventerà stabile, permettendomi di attaccare più in sicurezza“.

Ma in generale, con questa vettura, anche se la cambieremo, c’è un elemento specifico che non ho mai avuto prima. E’ un qualcosa che non ho mai avuto nelle vetture degli anni precedenti. E’ una cosa che mi mette a disagio. Devo solo lavorare sodo per fare in modo che venga cambiata“, ha affermato il #44

Il problema della Mercedes

A svelare il problema principale della vettura è stato Toto Wolff. Il team principal della Mercedes ha spiegato che l’anglocaraibico non sente il posteriore della vettura. Non si tratta di un guaio risolvibile in modo semplice e veloce. I piloti sono i sensori più importanti della vettura e se dicono che è quello che sentono è un posteriore ballerino o, totalmente, assente è un enorme problema.

Se non c’è feeling in quell’area per il fenomeno di Stevenage non sarà mai possibile lottare per posizioni diverse. Max Verstappen e Sergio Perez appaiono inarrivabili, mentre Alonso sull’Aston Martin ha trovato un feeling spettacolare. Quando la W14 supera il 95% diventa molto instabile. Quando si è in uno stint di gara è molto più controllabile e prevedibile.

In gara il vincitore di 103 GP non è in fiducia, quindi preferisce non prendersi troppi rischi. Il team Mercedes può essere soddisfatto di aver battuto la Ferrari lo scorso fine settimana in Arabia Saudita, ma l’obiettivo di inizio anno era molto diverso. La Rossa ha dimostrato di avere un passo ancora peggiore. Quanti fan ha la Ferrari? I dati sulla passione rossa sono assurdi.

In classifica costruttori la Red Bull Racing ha accumulato un bottino di 87 punti. L’Aston Martin è a 38, a pari punti con la Mercedes. Quarta forza la Scuderia Ferrari a 26, davanti all’Alpine a 8. Differenze marcate anche tra i due driver della Red Bull Racing, nella classifica piloti, rispetto al resto del gruppo. Verstappen e Perez sono separati da un solo punto, davanti ad Alonso. Quarto posto, a quota 20, per Lewis e Sainz. Due punti in più di George Russell. Più attardati Stroll a 8 e Leclerc a 6.

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