Horner lancia una stoccata a Mercedes: che badilata

Il team principal della Red Bull Horner si dice interessato ai prossimi passi della Stella. Il suo timore riguarda il pilota di punta.

La grande rivalità tra la Mercedes e la Red Bull era scoppiata nel corso del 2021, in un’annata piuttosto animata, dopo un lungo periodo di totale dominio tedesco. Il testa a testa tra Hamilton e Max Verstappen in pista, si era all’improvviso trasformato in qualcosa di più, deflagrando fino a toccare i rispettivi responsabili del muretto che poi si sono fatti sfuggire la situazione di mano. Già, Wolff e Horner non erano stati in grado di gestire il confronto e alla fine il tutto si era risolto in insulti e polemiche sterili.

Christian Horner (Ansa Foto)
Il team principal Red Bull Christian Horner (Ansa Foto)

Nel 2022, con Lewis attardato a causa di una W13 non all’altezza, l’antipatia tra i due dirigenti si era fatta vedere soltanto in sporadiche occasioni, come allo scoppio del caso budget violato da parte degli austriaci, quando il buon Toto non si fece problemi a domandare il massimo della pena possibile per i rivali.

Quest’anno, nonostante siano passati soltanto due mesi i boss hanno ripreso a punzecchiarsi. Questa volta a dare il la è stato Christian nel contesto della serie Netflix “Drive to Survive”, ha ironizzato sull’avvenire della Stella.

Horner al veleno sulla Mercedes

Discutendo su cosa potrebbe accadere se Ham scegliesse di ritirarsi, il manager inglese ha detto. “Chi diavolo potrebbero prendere al suo posto? Un suo addio, significherebbe lasciare la squadra nei guai (in realtà ha utilizzato un termine più colorito). Diciamo che non hanno molte alternative“, l’affermazione maliziosa.

Non contento il 49enne è entrato a gamba tesa anche sul modo in cui Stoccarda ha gestito le criticità del campionato passato. “Mentre tutti progredivano, loro sono piombati nel caos. E’ chiaro che chi è al vertice dell’equipe non era abituato visto che dal suo ingresso le Frecce d’Argento avevano sempre vinto e all’improvviso si sono trovare in difficoltà“, ha dichiarato sibillino, ricordando come dal 2014 al 2020 i germanici avessero “annientato la concorrenza, distrutto tutti“.

Finalmente adesso stanno cominciando gli intoppi e tutti ne stanno godendo“, ha proseguito nelle sue esternazioni senza pietà verso una delle principali competitor.

Tornando al punto iniziale, ovvero chi mai potrebbe sostituire l’ingombrante sette volte iridato, il marito di Ginger Spice ha preferito non fornire una propria versione. Altri invece, lo hanno fatto. Alcuni membri del paddock hanno indicato due opzioni possibili: Charles Leclerc, qualora la Ferrari dovesse fallire nuovamente e miseramente. E Lando Norris, il giovane talento di Bristol che, se la McLaren non fosse ancora in grado di lottare almeno per il podio, potrebbe decidere di andare altrove.

Ma sarebbe davvero fattibile? Il monegasco ha un contratto valido fino al termine del 2024. Il britannico, invece, fino al termine del 2025. Non è altresì scontato che i team di provenienza siano disposti a liberarli anzitempo.

Al momento la compagine che ha base tra Brackley e Brixworth sta crescendo ragazzini promettenti come l’estone Paul Aron e il danese Frederik Vesti. E poi c’è sempre Mick Schumacher, oggi impegnato nel ruolo di riserva. Un altro nome avrebbe potuto essere quello di Nyck De Vries, ma come sappiamo da storia recente, la Red Bull glielo ha soffiato per schierarlo in Alpha Tauri al fianco di Yuki Tsunoda. 

Il #44 ha spesso ripetuto di voler restare ancora per diversi anni nel Circus, tuttavia, la recente proposta di eliminare le termocoperte lo ha lasciato piuttosto contrariato e potrebbe convincerlo ad abbandonare la massima serie.

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