MotoGP, l’Aprilia è da titolo? Guanto di sfida lanciato alla Ducati

L’Aprilia è stata la grande rivelazione della passata stagione di MotoGP, anche se ha deluso nel finale. Rivola vuole sfidare la Ducati.

I tifosi sono pronti a seguire l’inizio della stagione di MotoGP 2023, facendosi una domanda da un milione di dollari: qualcuno sarà in grado di dar battaglia alle Ducati o non ci sarà nulla da fare per nessuno? Dare una risposta non è facile, visto che la casa di Borgo Panigale ha concluso la scorsa stagione con una superiorità imbarazzante nei confronti dei rivali, che saranno, per questo, assetati di vendetta.

MotoGP Ducati ed Aprilia pronta a sfidarsi (ANSA)
MotoGP Ducati ed Aprilia pronta a sfidarsi (ANSA)

Le prime da osservare saranno Yamaha ed Honda, ovvero le giapponesi, nobili decadute che vogliono riguadagnarsi il trono della MotoGP. Il dominio del paese del Sol Levante sul Motomondiale pare essere terminato, ma sarà il 2023 a fornirci risposte più precise in merito, nella speranza che la lotta sia più serrata che mai.

Un’altra casa da tenere attentamente sott’occhio è l’Aprilia, che lo scorso anno si è tolta il peso di cercare la prima vittoria ottenendola nelle prime gare, ma che ora ha bisogno di trovare una certa continuità. La casa di Noale, con la RS-GP, ha fatto passi da gigante, ma è chiaro che per lottare per il mondiale serva molto altro.

Il sogno di Aleix Espargaró dello scorso anno si è interrotto con una gara di anticipo, e nei suoi comportamenti si è anche visto un certo nervosismo. Maverick Vinales dovrà trovare più costanza, perché in alcuni week-end era molto competitivo, ma in altri ha lasciato tanti dubbi riguardo al suo rendimento.

MotoGP, Massimo Rivola vuole vedere al top l’Aprilia

Massimo Rivola è arrivato da pochi anni in MotoGP a capo del progetto Aprilia, dopo una lunghissima esperienza in F1 con la Ferrari. A Maranello, il faentino ha prima occupato il ruolo di direttore sportivo, per poi occuparsi della Driver Academy dove ha coltivato un talento come Charles Leclerc ed anche tanti altri giovani. Dopo il suo addio, questa realtà non ha più sfornato fenomeni, facendo capire quanto la sua figura fosse importante a Maranello.

Con l’Aprilia ha portato subito risultati, ed il 2022 è stato l’anno della maturazione definitiva della sua squadra. Aleix Espargaró è stato anche in testa al mondiale per diverse gare, ottenendo due pole position in Argentina ed a Barcellona, imponendosi proprio a Termas de Rio Hondo, regalando una gioia immensa alla casa di Noale.

La seconda parte di stagione è stata però negativa, con un netto calo di prestazioni ed anche qualche episodio di nervosismo da parte del rider di Granollers, che ha iniziato a capire che non c’erano possibilità di lottare per il titolo fino alla fine. Il sogno, infatti, si è spento al penultimo round, disputato in Malesia, e nel gran finale di Valencia Aleix ha dovuto rinunciare anche al terzo posto iridato, venendo beffato da Enea Bastianini.

Questo fa capire che in casa Aprilia c’è ancora tanto da fare, ma è ovvio che in MotoGP il livello sia altissimo e che vincere non sia facile per nessuno. Intervistato da “SKY Sport“, Rivola ha parlato della situazione tecnica della sua squadra e degli obiettivi per la nuova stagione, con l’obiettivo di dare la caccia alla Ducati per il titolo mondiale.

Ecco le sue parole: “Noi lavoriamo insieme, tutti uniti, per vedere uno dei nostri rider diventare campione del mondo. Siamo impazienti di vedere in pista la nostra nuova moto, abbiamo avuto un finale di stagione molto amaro lo scorso anno, e vogliamo sfruttare il 2023 per dimostrare di essere quelli della prima parte del 2022 e non quelli che tutti hanno visto qualche mese fa, nelle gare conclusive“.

Rivola ha poi approfondito: “Siamo molto felici del legame con il team RNF e del fatto che avremo altre due Aprilia in pista, la Ducati ha dimostrato che avere tante moto che gareggiano è un enorme vantaggio, vista la mole di dati per i tecnici e gli ingegneri che vengono raccolti ogni week-end. Il nostro obiettivo? Vogliamo migliorare sempre di più, ma è ovvio che tutti noi vogliamo riuscire a lottare per il mondiale, anzi, a vincerlo sicuramente. Lavoriamo per quello tutto l’anno e noi ci proveremo, anche se sappiamo che sarà molto dura“.

In casa Aprilia c’è il giusto mix tra ottimismo e realismo, tutto ciò che serve per poter puntare in alto. Nel 2023 è lecito attendersi il ritorno al vertice anche di Honda e Yamaha, letteralmente scomparse lo scorso anno. La Ducati resta la grandissima favorita, mentre anche la KTM vuole dire la sua. Nonostante l’addio della Suzuki, ci potremmo trovare di fronte ad una delle stagioni più incerte e spettacolari di sempre. Desmosedici GP23 permettendo, com’è ovvio che sia.

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