Spunta la Tesla delle moto: è un vero e proprio spettacolo

Al CES di Las Vegas l’azienda DaVinci ha presentato un modello totalmente elettrico di moto che punta ad essere la Tesla delle 2 ruote.

Ormai tutte le case automobilistiche sono alle prese con la rivoluzione elettrica. Tesla è il grande punto di riferimento nel segmento delle auto elettriche e tutte sono ormai in pieno sviluppo di tecnologie che permettano alle auto di percorrere grandi distanze anche senza un motore termico. Ma se la sfida nel mondo delle auto è lanciata da tempo, quella nell’ambito delle moto è ancora molto complicata. Sono davvero poche le aziende che stanno pensando in questo momento a una due ruote 100% elettrica, vuoi perché le tecnologie a disposizione non sono così avanzate come in campo automobilistico, vuoi anche perché il pubblico non è ancora abituato a questo cambio.

Moto DaVinci (AdobeStock)
Moto DaVinci (AdobeStock)

Nelle mondo delle due ruote non c’è ancora un punto di riferimento, capace di fare la differenza per design, tecnologia e prestazioni. Al momento le marche più conosciute sono Zero Motorcycles ed Energica, che stanno già da tempo producendo motociclette stradali elettriche, ma il boom in questo senso non c’è ancora stato come Tesla. Ecco allora che entra in gioco un nuovo marchio, che arriva dell’Estremo Oriente che sembra destinato a segnare un punto di svolta per le moto a propulsione elettrica.

Elon Musk ha scelto per le sue auto il nome Tesla, in onore del grande inventore, fisico e ingegnere elettrico, invece i cinesi hanno deciso di puntare su un altro genio, chiamando l’azienda DaVinci. Un modo per dimostrare che le loro motociclette sono molto al di sopra della concorrenza in fatto di tecnologia elettrica. Infatti sono pronti a lanciare sul mercato la prima moto 100% green che vuole cambiare una volta per tutte il mercato delle due ruote.

DaVinci, la rivoluzione elettrica a due ruote

Al CES di Las Vegas l’azienda cinese ha mostrato al pubblico la sua grande novità, la DC100, una moto diversa da tutte le altre sul mercato che si distingue per le sue forme spigolose ma si caratterizza soprattutto per la sua tecnologia. A differenza di altre motociclette elettriche, il modello prodotto dalla DaVinci è partita costruendo le sue forme dal grande blocco di batterie refrigerate che monta al suo interno, che hanno una capacità di 17,7kWh. Ne è uscita fuori una carenatura decisamente inusuale, con forme assolutamente inusuale per una moto classica.

Il motore elettrico a magneti permanenti si trova nel mozzo della ruota posteriore. Ha una sola marcia, e la sua potenza massima può raggiungere i 135 CV, con una velocità da 0 a 100 km/h che può essere raggiunta in meno di tre secondi. La potenza viene trasmessa a terra attraverso un enorme pneumatico 240/45-17, equipaggiato di serie con Pirelli Diablo, ancorato ad un forcellone monobraccio in alluminio. Le sospensioni sono completamente regolabili, mentre i freni sono i classici Brembo, con pinze radiali Stylema a quattro pistoncini accompagnate da enormi dischi da 330 mm di diametro.

Secondo la DaVinci, il DC100 ha un’autonomia in ciclo combinato di 357 chilometri, grazie a un sistema di rigenerazione dell’energia KERS che funziona durante la frenata. La moto, come detto, è piena zeppa di tecnologia. Infatti ha fino a 200 sensori distribuiti in tutta la sua struttura che, combinati con un IMU a sei assi, gestiscono l’ABS, il controllo di trazione (TCS) e il distributore di frenata dinamico CBS. La moto ha solo una leva del freno sul lato destro, ed è l’elettronica stessa che determina la distribuzione della forza frenante tra l’asse anteriore e quello posteriore. Una bella comodità, non c’è che dire.

Una moto che sembra un’auto (del futuro)

Diverse poi le modalità di guida: con quella D (Drive), la moto avanzerà lentamente fino a 7 km/h, mentre la R che facilita le manovre da fermo. Sono installati poi i sistemi Hill-Start Assist Control (HAC) e Hill Descent Control (HDC), proprio come nelle auto di ultima generazione. Quello che colpisce poi è l’assenza di uno schermo per la strumentazione: il pilota deve appoggiare il suo cellulare su un apposito supporto che offre la ricarica wireless, e attraverso un’App si possono vedere tutti i parametri di si ha bisogno. E non c’è neanche una chiave di accensione, perché tutto si fa tramite lo smartphone.

La DC100 poi in futuro, come ha dichiarato l’azienda, avrà anche nuove funzionalità, tra cui la possibilità di installare un sistema di autopilotaggio e autobilanciamento della moto, oltre a un telecomando che parcheggerà autonomamente il mezzo. Proprio come una quattro ruote. Le prime vendite? La DaVinci spera proprio in questo 2023, in particolare dall’estate. Intanto stanno per cominciare le prenotazioni in Europa e negli USA, con un prezzo intorno ai 26 mila euro.

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