Quanto oro ha la famiglia Agnelli? Tesoro impressionante

La famiglia Agnelli è una delle più ricche del mondo. Il loro patrimonio è sconfinato, grazie a numerose attività che hanno portato avanti nel corso di secoli.

Gli Agnelli hanno fatto la storia del nostro Paese. Sul piano imprenditoriale con la partecipazione estesa in svariati settori hanno costruito un vero impero economico, tramandato di generazione in generazione. Nel secolo scorso la Fiat ha cavalcato il boom dell’industria dell’Automotive, mentre la società calcistica Juventus è diventato un dei club più importanti al mondo.

Agnelli (AdobeStock-Ansa)
Agnelli (AdobeStock-Ansa)

Il core delle attività degli Agnelli è rimasto quelle delle macchine, nonché la proprietà della Sisport. Oggi la Fiat fa parte del Gruppo Stellantis, dopo aver rialzato la china sotto la guida di Marchionne che creò la FCA (Fiat Chrysler Automobiles). La società, ideata a Torino il 12 ottobre 2014, nacque dalla fusione di Fiat e Chrysler, presentando la sede legale nei Paesi Bassi e il domicilio fiscale nel Regno Unito. Dopo la scomparsa del manager di origini italo canadese, la Fiat Chrysler Automobiles si è unita a PSA (Peugeot Société Anonyme) generando il Gruppo Stellantis. Quest’ultimo è il quarto costruttore automobilistico al mondo con 8,1 milioni di auto vendute, alle spalle di Volkswagen, Toyota e l’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi.

Il Gruppo Stellantis ha un fatturato di 180 miliardi di euro e oltre 400.000 dipendenti. I principali membri della famiglia piemontese hanno avuto cariche direttive nel gruppo Fiat. Giovanni Agnelli, Gianni Agnelli, Umberto Agnelli, Giovanni Alberto Agnelli, John Elkann e Andrea Agnelli hanno tutti ricoperto ruoli di primo piano. John Elkann, attuale Presidente della Ferrari, ha preso le redini del marchio del Cavallino il 21 luglio 2018, succedendo a Sergio Marchionne. Quest’ultimo è deceduto, dopo una grave malattia, il 25 luglio 2018.

Da allora John ha ricoperto l’incarico di Presidente, pur con sporadiche apparizioni nel circus della F1. Suo nonno Gianni Agnelli lo nominò suo erede dopo la morte ed entrò, a soli 21 anni, nel Consiglio di Fiat. Il rampollo della famiglia Agnelli continua a dividersi nelle sue varie mansioni, ma sul piano politico, per quanto concerne anche il team di F1, ha preso sempre più spazio Benedetto Vigna. La squadra sta cecando di ricompattarsi nel tentativo di ritornare a lottare per i titoli mondiali. Leclerc, svelato il segreto della sua superiorità? Il ferrarista lo ammette. Date una occhiata anche all’agghiacciante racconto della vicenda Schumacher.

I membri principali della famiglia Agnelli hanno ricoperto anche ruoli istituzionali. Giovanni Agnelli è stato senatore del Regno d’Italia, Gianni Agnelli fu designato senatore a vita, Umberto Agnelli fu nominato parlamentare e Susanna Agnelli è stata sottosegretario e ministro degli Affari esteri. Il legame con la politica è cosa nota. Le origini della famiglia sono di Priero, comune italiano di circa 500 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte. Nel Settecento le principali attività erano la coltivazione dei bachi da seta. Una parte della famiglia, nel secolo successivo, si dedicò alle libere professioni, diventando medici e giuristi, mentre il ramo più noto si lanciò in attività imprenditoriali.

L’oro della famiglia Agnelli

Giovanni Agnelli, nipote di Giuseppe Francesco, sposò Clara Boselli ed ebbe due figli, Edoardo e Caterina. Dal matrimonio di Edoardo e Virginia Bourbon del Monte nacquero Clara, Gianni, Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto. Dal matrimonio di Caterina con Carlo Nasi nacquero Clara, Laura, Giovanni, Umberta ed Emanuele. Da anni va avanti una diatriba tra la figlia di Gianni Agnelli, diventata figlia ed erede unica, dopo il suicidio del fratello maggiore Edoardo nel 2000, a 46 anni. Margherita è venuta a scoprire, solo in un secondo momento, l’enorme tesoro che nascondeva Gianni Agnelli.

Gianni decise di rendere il nipote John il suo successore. Sua madre Margherita de Pahlen, figlia di Gianni e sulla carta unica erede, ha avanzato una causa sull’oro della famiglia. La speranza della donna è quella di riuscire a recuperare l’enorme patrimonio attribuito a John e ai fratelli, dimostrando che la residenza abituale di sua madre Marella non fosse la Svizzera bensì l’Italia. A quel punto la linea ereditaria cambierebbe, finendo sotto le leggi nostrane. A Marella Agnelli venne attribuito un patrimonio di 5,8 miliardi di euro, secondo i dati di Panama Papers, più 9,2 miliardi di euro in oro. In sostanza l’ “oro del Senatore”, quello che Gianni Agnelli ebbe nel 1945 alla morte di suo nonno, fu costituito dagli introiti Fiat dopo la prima e la seconda guerra mondiale.

Il deposito consisterebbe in 138 tonnellate. Un vero e proprio tesoro che ammonterebbe ad un valore di quasi dieci miliardi di dollari. Nel caveau, oltre agli innumerevoli lingotti, sarebbero accatastate opere d’arte ed altri beni di lusso. Si tratta di un patrimonio impressionante che si aggiunge al valore di 33 miliardi di euro di Exor, di cui il 65% è rappresentato dalle partecipazioni in Ferrari, Stellantis e CNH industrial. Un 10%, invece, deriva dalle partecipazioni in Iveco, Juventus, Institut Mérieux, Christian Louboutin, Via, The Economist, GEDI ed altre società.

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