Marquez lo definisce “un killer”: di chi sta parlando Marc?

Marc Marquez ha avuto modo di rilasciare di recente una bella intervista, ma di sicuro ha saputo usare davvero parole molto forti.

Ci sono dei piloti che sono stati in grado non soltanto di scrivere la storia, ma l’hanno proprio rivoluzionata a tutti gli effetti e non ci sono dubbi sul fatto che Marc Marquez meriti di stare non solo nella categoria dei campioni ma anche in quella delle leggende, proprio come il suo compagno di intervista.

Marc Marquez (ANSA)
Marc Marquez (ANSA)

Dall’inizio del nuovo millennio abbiamo potuto assistere a un vero e proprio boom del mondo della MotoGP, grazie soprattutto alla crescita di una serie di grandi campioni come Marc Marquez.

Lo spagnolo non può essere considerato uno di quelli della prima ora della famosa “Generazione di fenomeni” ma ha saputo sfruttare la fine dell’epoca degli Stoner, dei Rossi e dei Lorenzo per poter cannibalizzare i suoi rivali.

Ecco allora perché la MotoGP tiene molto in considerazione lo spagnolo anche in questi anni difficili per lui e ovviamente è questo il motivo del perché la Red Bull continui a rinnovare la collaborazione e la sponsorizzazione.

Di recente infatti l’Energy Drink, insieme alla Federazione su due ruote, ha deciso di realizzare una splendida intervista nei confronti di due campioni leggendari come Marc e Max Verstappen e di sicuro ne sono uscite delle belle.

L’intervistatore ha chiesto ai due di descrivere l’altro con solo tre parole e Marquez ha deciso di utilizzarne una davvero molto particolare.

“La prima cosa che mi viene in mente di Max è che è ambizioso, la sua ambizione infatti è un qualcosa che mi è sempre piaciuta come tutti sanno. Poi ovviamente lo definisco talentuoso e infine un “killer”, perché lo devi per forza essere nello sport se vuoi essere il migliore.”

Nel nord Europa c’era già stato un fenomeno che era stato ribattezzato per prima con il termine “Cannibale”, ovvero il leggendario ciclista Eddie Merckx, ma questa definizione rischia di diventare davvero il nuovo soprannome di Verstappen, il killer.

Un’altra domanda è stata quale fosse una delle principali caratteristiche che viene apprezzata da Marquez verso il fenomeno della Red Bull e ha risposto così

“Mi ha sempre impressionato la sua grande capacità di gestire le pressioni. Credo che siano tanti i piloti a essere veloci, molti altri sono talentuosi, tanti sono molto veloci soprattutto nei test, ma la cosa più difficile è farlo nella gara, nel momento e nel giorno giusto e saper gestire la pressione è una delle cose in assoluto più difficili.”

Un discorso assolutamente giusto e corretto, perché sono tanti i piloti che sono in grado di pareggiare il miglior tempo di Verstappen, ma è unico nel saperli ripetere con costanza incredibile in occasione della gara

“Non è immaginabile in MotoGP”: Marquez sulla differenza tra F1 e due ruote

Nella seconda parte dell’intervista è stato chiesto ai due piloti quali fossero le sensazioni nel poter diventare i più giovani vincitori di un Gran Premio ed entrambi hanno risposto nello stesso modo.

“Io ho vinto la mia prima gara a 20 anni e concordo con quello che ha detto Max, perché tu scopri di aver fatto un determinato risultato solamente dopo che lo hai ottenuto, al momento pensi solo a vincere e certe cose le scopri più avanti.”

Ovviamente bisogna provare a fare un parallelismo tra MotoGP e Formula 1, soprattutto perché questo permette di capire soprattutto le differenze tra le due categorie e dunque l’intervistatore ha chiesto a Marquez quali fossero i suoi aspetti preferiti delle quattro ruote.

“La cosa che più mi colpisce è il fatto di dover essere sempre concentrati al massimo in tutti quei giri in maniera consecutiva. Molto bello e affascinante è anche il fatto di poter parlare con il Team e decidere la strategia in corso d’opera che è un qualcosa di inimmaginabile per un pilota di MotoGP, infatti noi siamo sempre solo focalizzati sulla gara. Li apprezzo moltissimo perché io non riuscirei a gestire questa pressione perché quando corro voglio solo essere concentrato sulla gara. Posso anche sentire i commenti ma risponderei perché so io quello che devo fare”.

Lo stesso Verstappen si è più volte infastidito di certi Team Radio da parte della Red Bull, ma ormai conosce perfettamente le regole del gioco e le ha accettate da tempo e infatti ha detto a Marquez che ormai fanno parte della gara.

Dunque si conclude ovviamente con un cinque e una stretta di mano la bellissima intervista tra due veri e propri fenomeni del mondo del Motorsport, con entrambi che hanno così avuto modo di poter mostrare anche un po’ di loro stessi ai fan.

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