F1, altro grande cambiamento nel 2023: ecco cosa succederà

Cambiano le regole finanziarie in F1 con l’avvento di ben sei Sprint Race nel 2023. Ecco tutte le modifiche al regolamento.

Mancano meno di tre mesi al Gran Premio del Bahrain, il quale darà il via alla stagione di F1 targata 2023. I team stanno ultimando la costruzione delle monoposto, le quale verranno poi assemblate e presentate a stampa e tifosi. La Mercedes è stata la prima a darci una piccola idea di come saranno queste vetture, caricando sui suoi canali social le immagini della prova del sedile per George Russell.

F1, Ferrari (ANSA)
F1, Ferrari (ANSA)

La novità che si scorge è legata al Roll Hoop, che rispetto a quello dello scorso anno è meno sminussato nella parte superiore. Il motivo? Si tratta di alcune modifiche introdotte dopo l’incidente di Guanyu Zhou dello scorso anno a Silverstone, nel quale il Roll-bar della sua Alfa Romeo Racing si è pericolosamente distrutto nell’impatto.

Dunque, la F1 si gode qualche settimana di vacanza, ma il personale è comunque a lavoro prima di Natale, nella speranza di arrivare il più pronti possibili alla nuova stagione. I favoriti d’obbligo saranno ovviamente Max Verstappen e la Red Bull, i quali hanno cannibalizzato il campionato appena concluso.

La Ferrari, che a lungo era stata in lotta con il team di Milton Keynes prima di crollare sulla distanza, dovrà ripartire da una monoposto non troppo lontana dalla concorrenza, ma che necessita di risolvere i propri guai sull’affidabilità della power unit e sul consumo delle gomme. La Mercedes deve capire quale strada percorrere, visto che la freccia d’argento appena andata in pensione alternava grandi gare a week-end molto complicati.

L’ultima settimana di gare, quella compresa tra Brasile ed Abu Dhabi, è stata la perfetta sintesi della stagione del team di Brackley. Ad Interlagos, Russell ha dominato sia la Sprint Race che la gara domenicale, portandosi a casa la prima vittoria in carriera e battendo Lewis Hamilton nella doppietta Mercedes. A Yas Marina, invece, le monoposto anglo-tedesche sono tornate terza forza, ben lontane da Red Bull e Ferrari.

Il 2023 nasconderà sicuramente molte insidie, ed una di queste è rappresentata da un calendario interminabile. La prima tappa è prevista per il 5 marzo in Bahrain con il gran finale ad Abu Dhabi il 26 novembre, ma in totale ci saranno almeno 23 tappe. Sulla 24esima si sta ragionando, dal momento che la gara cinese, cancellata recentemente, potrebbe essere rimpiazzata dal Portogallo o dalla Turchia, ma tutto è ancora in divenire.

A ciò vanno aggiunte le ben sei Sprint Race che sono state deliberate quest’anno, e che saranno il doppio rispetto al numero del 2022 e del 2021. Liberty Media punta molto sulle “garette” del sabato, ed il prossimo anno rappresenteranno un quarto dei week-end di gara, aggiungendo quel pepe in più alla competizione.

F1, ecco cosa cambia con le sei Sprint Race previste

La F1 è pronta ad abbracciare la disputa di ben sei Sprint Race. La prima si terrà a Baku, per poi ritrovarla al Red Bull Ring, a Spa-Francorchamps, ad Austin ed in quel di Interlagos, dove si è corsa anche nel 2022 e nel 2021. Non c’è ancora la notizia ufficiale sulla sesta, anche se le indiscrezioni parlano del fatto che il Qatar, che tornerà in calendario il prossimo anno, sia la favorita per ospitarla.

Secondo quanto riportato da “RacingNews365“, il numero raddoppiato di Sprint Race porterà ad una netta revisione del Budget Cap e delle spese da sottrarre al conteggio finale in caso di danni o altri inconvenienti. Invece di 150.000 dollari di risarcimento ed ulteriori 100.000 dollari in caso di danni, le squadre potranno detrarre ben 400.000 dollari dalle Sprint Race dai loro costi totali.

Con ben sei Sprint Race, dunque, ogni squadra potrebbe detrarre ben 2,4 milioni di dollari dal proprio Budget Cap, e tutto ciò, stando alle indiscrezioni, andrà anche a ridurre il carico di lavoro della FIA in termini di controlli, nella speranza di evitare il caos che si è generato con la vicenda Red Bull qualche mese fa.

Tutte queste modifiche di cui vi abbiamo parlato sono state discusse nella F1 Commission, che comprende la FIA, la Formula 1 e tutte le squadre. Queste modifiche devono ancora essere approvate ufficialmente dal World Motor Sport Council, il massimo organo della FIA. Solo dopo che tale organizzazione le avrà accettate diventeranno ufficiali.

Come detto, la speranza del Circus e della Federazione Internazionale e che vengano evitati nuovi scandali, che sarebbero più che nocivi all’immagine di uno sport già non ridotto proprio benissimo da questo punto di vista. La prossima stagione porterà tante novità e c’è grande attesa per scoprire chi affronterà tutto al meglio.

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