Bastianini e quel retroscena su Stoner: c’era un “problema”

Terzo al termine del campionato 2022, Bastianini fa un bilancio della stagione e svela chi lo ha influenzato di più nella sua carriera.

Enea Bastianini può dirsi protagonista di una magia. Quella che di solito si concretizza quando succede qualcosa di tragico, come lo è stata la morte prematura di Fausto Gresini. Grazie alla pazza idea della moglie Nadia di portare a compimento il sogno del marito, ovvero schierare in MotoGP un proprio team ufficiale, il riminese ha avuto una grande possibilità.

Enea Bastianini e Casey Stoner (ANSA)
Enea Bastianini e Casey Stoner (ANSA)

In sella ad una Ducati, evidentemente giunta al suo anno giusto, si è saputo subito mettere in luce, salendo sul primo gradino del podio in occasione del GP inaugurale dell’annata in Qatar. E replicando ancora in Texas, in Francia e ad Aragon. Buone notizie sono arrivate altresì da San Marino e Malesia, dove il romagnolo ha terminato secondo.

Malgrado quattro ritiri pesanti, il centauro classe ’97 è riuscito a conquistare la terza piazza complessiva, alle spalle di Pecco Bagnaia e Fabio Quartaro. Un risultato solido che gli è valso la promozione proprio al fianco del neo campione piemontese per il 2023.

Speravo davvero di fare un Mondiale del genere. Certo, era un obiettivo un po’ lontano, ma poi si è fatto via via più concreto. Sicuramente ho avuto dei momenti difficili, però sono stati di più quelli belli. Per cui sono contento“, ha confidato in un’intervista esclusiva a In Sella, felice di essere tornato a vestire i colori dell’equipe, quella di Gresini, che lo ha svezzato nelle categorie minori.

A proposito del patron, volato via troppo presto a causa del Covid, Bestia ha ammesso di averne sentito la mancanza, specialmente in alcune fasi dell’annata.  “La cosa bella è stato respirare lo stesso spirito dell’equipe di quando c’era lui. Non è cambiato niente“, le sue parole.

Tornando con la mente ai successi incassati, il 24enne ha detto senza esitazione. “Losail è stato il primo centro della squadra dopo tanto tempo, e soprattutto dopo la scomparsa di Fausto. Per cui è stato un momento importante. Ma la prima posizione di Austin mi ha emozionato. L’ho sentata mia. Anche perché come pista mi è sempre piaciuta“.

Bastianini e la nuova vita da ufficiale Ducati

Facendo una previsione di ciò che sarà, Enea ha ammesso che i primi momenti non saranno affatto semplici, ma la fiducia nelle proprie capacità è tanta, e soprattutto, l’aria della Rossa delle due ruote ormai è casa.

Borgo Panigale dista pochissimo da casa mia“, ha dichiarato . “Conosco anche tante persone che lavorano in azienda. E’ fantastico andare lì, vedere quante donne e uomini ci sono dietro. Tutti sono innamorate di questo marchio. di conseguenza mi piacerebbe rendere felice loro, come i tifosi, un po’ come ha fatto Francesco in questo 2022“, ha asserito alzando subito l’asticella.

Sicuramente non poteva capitare nella scuderia nel momento migliore. Il brand sta vivendo un grande rilancio e anche la vittoria in Superbike tra i costruttori e tra i piloti con Alvaro Bautista, è la prova provata, che potremmo trovarci davanti ad un nuovo periodo glorioso. Ben più lungo della breve parentesi targata Stoner nel 2007.

Grande regista di questo rilancio trionfale è Gigi dall’Igna, tecnico e anima della Desmosedici di cui tutti hanno grande stima. “Ha un carattere particolare. Ma è vero. Quello che mi ha promesso lo ha sempre mantenuto. In più ama la meritocrazia. Per cui ho molta fiducia in lui“.

Rispetto al passato, il #23 non potrà più godere dell’appoggio del capotecnico Alberto Giribuola. Al suo posto ci sarà un altro personaggio d’esperienza come Marco Rigamonti. Una differenza in apparenza da nulla, ma come lo stesso corridore ha sottolineato che si farà sentire, specialmente nelle prime gare quando la conoscenza tra i due sarà ancora scarsa. “Al principio non sarà semplice. Dovremo prendere le misure. Ci vorrà un po’ prima di tornare ad essere veloci“, ha messo le mani avanti.

La convivenza con Bagnaia e gli idoli

L’impegno dell’anno venturo sarà pesante anche sotto il profilo psicologico. Oltre alla moto nuovo e ad un gruppo di lavoro inedito, il campione 2020 di Moto2 dovrà imparare a convivere con Pecco, ambizioso quanto lui e desideroso di confermare il risultato appena firmato. “Anche sotto questo punto di vista sarà tutt’altro che una passeggiata. Entrambi andiamo molto forte. E il nostro livello è molto simile“, ha riflettuto.  “Con lui sono sempre andato d’accordo. C’è molta gente che fa i castelli in aria su questo argomento, ma alla fine ci conosciamo fin da quando eravamo bambini“.

A suo avviso, dunque, non dovremo attenderci alcuno scontro umano, ma solamente in pista. Anche se crediamo sia difficile già ora sbilanciarsi su come sarà il tenore del loro rapporto una volta che si confronteranno, in maniera plausibile, per la vittoria.

Chi sicuramente sarà presente a dargli sempre e comunque sostegno sarà Carlo Pernat, vissuto come una manager, un confidente. Un amico.  “E’ un testone come me”, ha affermato. “Quindi in certe situazioni va gestito, però lo considero il mio angelo custode. A  volte sembriamo noi contro tutti. In realtà cerchiamo solo di reagire al meglio. Tra noi c’è comunicativa e sintonia”.

Visto come era partito il campionato per un attimo si era creata l’illusione del miracolo. Dell’impresa d’altri tempi. Ma così non è andata, Qualcosa ha bloccato l’italiano. “Nella prima parte di stagione ho sbagliato un po’ di cose. Abbiamo fatto troppi cambiamenti nel box e questo ci ha portato fuori strada“, ha analizzato. “In qualche gara non siamo stati perfetti e la fortuna non ci ha assistito. Tutte lezioni di vita che mi porterò dietro”.

Per concludere Bastianini si è aperto sui colleghi che più lo hanno ispirato. E i nomi sono diversi. “Casey Stoner è stato un grande riferimento. Tra il 2010 e 2011 mi sono rifatto al suo stile. Volevo imitarlo, ma era complicato. anche perché correvo con tutt’altra moto. Quando ero più piccolo, invece, mi piaceva Rossi. Poi pian piano mi sono avvicinato ad Andrea Dovizioso, per il suo modo di affrontare il weekend. In generale ho cercato di prendere un po’ da tutti e tre“, ha infine rivelato.

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