Bagnaia come Stoner? Spunta il paragone con un altro campione

Stoner e Bagnaia, unici campioni MotoGP della Ducati: Gabarrini ha lavorato con entrambi e ne evidenzia le differenze.

Francesco Bagnaia ha fatto qualcosa di straordinario nel 2022. Non solo ha recuperato 91 punti su Fabio Quartararo, ma si è laureato campione del mondo MotoGP e ha riportato la Ducati al successo dopo quindici anni. Un anno da incorniciare per lui e il team.

Francesco Bagnaia e Casey Stoner (LaPresse)
Francesco Bagnaia e Casey Stoner (LaPresse)

Il marchio bolognese aveva vinto una sola volta il titolo piloti in top class, nel 2007 con Casey Stoner. Dopo l’australiano anche altri illustri rider hanno provato a conquistare la corona, ma senza successo. Basti pensare a pluricampioni come Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Sono servite oltre dieci stagioni per rivedere la scuderia di Borgo Panigale sul tetto della categoria regina del Motomondiale.

Pecco ha certamente margini di miglioramento per il futuro. Deve cercare di cadere meno, visto che nel 2022 si è ritirato troppe volte. Anche lo scorso anno ha avuto qualche ritiro evitabile. Deve maturare sotto questo punto di vista. Quanto si è visto dalla gara di Assen in poi è un buon segnale, al netto della scivolata nel finale a Motegi.

MotoGP, Gabarrini parla di Bagnaia e Stoner

Bagnaia e Stoner non hanno in comune solo il fatto di essere gli unici campioni MotoGP della Ducati. I due condividono anche il capotecnico, Cristian Gabarrini. Per il resto, le somiglianze sono poche.

Lo stesso Gabarrini, intervistato da Tuttosport, ha risposto sul confronto tra Pecco e Casey: “L’unico collegamento è che entrambi hanno grande talento, sono due piloti molto forti. Casey era impetuoso e istintivo, a volte violento nelle reazioni. Pecco è più tranquillo, arriva al risultato maturando poco a poco quello che deve fare. Non si arrabbia mai. Se lo fa, non te ne accorgi neppure. È estremamente riflessivo e intelligente, non fa niente per caso”.

Bagnaia e Stoner sono persone molto diverse. Un accostamento può essere fatto tra l’italiano e Jorge Lorenzo, pilota Ducati nel biennio 2017-2018 e che a sua volta ha avuto lo stesso capotecnico: “Pecco è simile a Jorge. Spesso si lamentano delle stesse cose sulla moto e sono molto bravi in certe situazioni, sono molto simili. Sembrano quasi discendenti l’uno dell’altro per stile di guida e approccio al weekend”.

Gabarrini vede più similitudini con Lorenzo, dunque. Il cinque volte campione del mondo nel recente passato ha ammesso di vedere in Bagnaia un pilota simile a lui come stile di guida. Ovviamente i paragoni e i confronti non sono mai semplici, però essere accostato a nomi di alto livello fa sempre piacere a Pecco.

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