Perez seppellisce l’ascia di guerra? Le parole che non ti aspetti

Sergio Perez ha cercato in tutti i modi di dare una mano a Verstappen in questa stagione, ma il rapporto tra i due sembra essere teso.

La Formula 1 2022 ha vissuto sicuramente un grande mondiale, con la Red Bull che ha meritato ampiamente di potersi confermare ancora una volta la Scuderia campione del mondo, con Max Verstappen che anche quest’anno ha avuto sicuramente un grande aiuto da parte di Sergio Perez, nonostante i problemi tra i due.

Sergio Perez
LaPresse

Che Max Verstappen fosse un campionissimo sempre costantemente affamato di vittorie lo si era capito già da parecchio tempo, ma forse in Brasile è andato un pochino oltre le righe.

L’olandese ha già ottenuto quello che voleva, ovvero la conferma come campione del mondo di Formula 1 per il secondo anno consecutivo, per questo motivo ora la Red Bull ha l’obiettivo di realizzare una straordinaria doppietta.

Infatti nella storia della scuderia austriaca non è mai successo che un Mondiale venisse vinto da un proprio pilota e al secondo posto si piazzasse proprio il suo vice, permettendo così a tutti gli effetti di dimostrare la sensazionale superiorità.

Le stagioni più dominanti da parte della Red Bull, prima di questo 2022, erano state le stagioni 2011 e 2013, entrambe stravinte da Sebastian Vettel, ma che videro come secondo classificato prima la McLaren di Jenson Button e poi la Ferrari di Fernando Alonso.

Quest’anno invece è davvero altissima la possibilità di poter realizzare la doppietta, anche se in occasione del Gran Premio di Abu Dhabi sia la Ferrari di Charles Leclerc che la Red Bull di Sergio Perez partiranno da 290 punti a testa.

Al termine della gara in Brasile Versatappen si trovava immediatamente davanti al compagno di Scuderia messicano, con il Team Radio olandese che era ovviamente quello di lasciare passare Sergio, in modo tale da potersi presentare all’ultima gara con due punti di vantaggio.

Eppure Max ha completamente rifiutato l’ordine di Scuderia e ha preferito chiudere così al sesto posto in classifica lasciando al settimo il centro americano, creando così una serie incredibile di polemiche.

Il Team Radio dei due sono stati davvero al veleno, con verstappen che ha dichiarato che dopo quello che è successo quest’estate, non sappiamo dire precisamente che cosa, non vuole più fare favori nei confronti di Perez, mentre il messicano si è limitato a dire che ha solamente fatto vedere definitivamente la sua persona.

L’ex pilota della Racing Point inoltre ha usato il carico da 90 in occasione di un’intervista con una televisione spagnola, con Sergio che ha dichiarato che è stato lui l’uomo decisivo per poter far vincere due Mondiali a Verstappen.

Insomma non si può negare il fatto che alla Red Bull piaccia complicarsi la vita davvero per nulla, perché creare delle polemiche dopo un mondiale pilota hai vinto con quattro gare d’anticipo e uno costruttore con tre è davvero assurdo.

Quello che però indubbiamente rischia di più In questa lotta intestina e ovviamente Sergio Perez, con il messicano che ha capito perfettamente che doveva essere lui a dover sotterrare l’ascia di guerra.

In un post su Twitter infatti ha spiegato come nella giornata di ieri la Scuderia e i due piloti si siano chiariti, con il loro dialogo che non diventerà pubblico, ma si tornerà tranquillamente a gareggiare per il bene della Red Bull.

Perez e Verstappen fanno pace: tweet di comodo

Non sappiamo dire con certezza che cosa sia successo tra Max Verstappen e Sergio Perez, ma indubbiamente dalla seconda parte di questo mondiale sembrano due persone completamente diverse.

Ricordiamo infatti come l’anno scorso l’olandese avesse più volte esaltato il lavoro del messicano, tanto è vero che la Red Bull ha deciso di rinnovargli il contratto con largo anticipo, portandolo così al 2024.

Ad avere il dente avvelenato più di tutti sembra essere Verstappen, dunque non possiamo dire con certezza che cosa sia successo tra le parti, per questo motivo è Perez a dover fare buon viso a cattivo gioco.

Il messicano è sicuramente un ottimo pilota ma sa perfettamente che nel momento in cui dovesse lasciare la Red Bull non avrà più alcuna opportunità di poter gareggiare con una grande scuderia, anche per questioni di età.

Lo stesso dicasi per il contratto da 10 milioni di euro a stagione che sarà sicuramente il più ricco di tutta la sua carriera e non ne vedrà più in futuro.

Ricordiamo inoltre come la Red Bull è una Scuderia che non ha mai avuto problemi a licenziare durante la stagione del proprio pilota facendolo retrocedere alla Toro Rosso, attualmente Alpha Tauri, esattamente come successe con Kvijat nel 2016 e con Gasly nel 2019.

Che sia di convenienza o sia reale alla Red Bull interessa davvero poco, perché per il 2023 sarà davvero fondamentale che Verstappen e Perez tornino a darsi una mano esattamente come hanno fatto in questi due anni.

Sergio Perez
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