Pastiglie dei freni: quando devono essere cambiate e costi

Le pastiglie dei freni sono un elemento cardine della vettura. Per questo devono essere sottoposte a controlli ed eventuali sostituzioni.

La sicurezza di un veicolo è determinata anche dalle pastiglie dei freni che, se usurate a causa del massiccio utilizzo, necessitano assolutamente di essere sostituite. E’ quindi bene prestare attenzione ai sintomi che ci devono mettere in allarme e incentivare a fare una visita all’officina più vicina.

Pastiglie dei freni (AdobeStock)
Pastiglie dei freni (AdobeStock)

Intanto è bene chiarire come funzioni questo strumento, come detto, essenziale. In pratica, schiacciando il pedale del freno, diamo un impulso all’impianto idro-meccanico. Da qui parte l’attività delle pastiglie che, facendo attrito sui dischi (in ghisa, in ceramica o in fibra di carbonio, e solitamente più duraturi) diminuiscono la velocità della ruota, fino a fermarla.

Ma come sono fatte effettivamente le pastiglie? Sono formate da una piastra di metallo dotata di un materiale in grado di lavorare ad alte temperature. Si tratta di un mix di resine, fibre organiche, gomme, minerali, ed altri elementi abrasivi utili per migliorare il grip, oltre che lubrificanti, per conservarle al meglio e mantenerne la silenziosità.

Diversi sono i fattori che ne influenzano lo stato: la qualità e la tipologia dei materiali, lo stile di guida, la frequenza di uso, le condizioni delle strade attraversate e le caratteristiche del mezzo.

Pastiglie dei freni: quando vanno cambiate

Accumulati un tot di chilometri l’efficienza comincia a scemare. Ecco quali sono le principali avvisaglie. Prima di tutto lo stridio quando si frena. Quindi, delle piccole vibrazioni sul pedale. Un aumento dello spazio di franata e una conseguente scarsa tenuta. L’odore di bruciato. E la spia accesa.

Genericamente la sostituzione andrebbe effettuata ogni 30 – 40 mila chilometri. Oppure quando si nota un assottigliamento dello spesso al di sotto dei 2-3 millimetri. E’ importante sottolineare che in un contesto urbano, dove per via di traffico e semafori si è spesso fermi, la pastiglie si consumano più rapidamente rispetto a tragitti più fluidi.

Fare le verifiche su questo elemento, non è affatto semplice. Anche perché c’è bisogno degli strumenti giusti. Di conseguenza sarebbe sempre preferibile affidarsi ad un professionista. Trattandosi tra l’altro di un normale intervento di manutenzione ordinaria.

Chi però sa dove mettere le mani e ha gli attrezzi adeguati può fare da sé. Ma attenzione! Sarà capitato pure a voi di voler giocare al piccolo meccanico. Non essere sicuri di ciò che si sta facendo può creare più danni e benefici. In questo caso specifico si potrebbe addirittura rovinare l’impianto frenante. Ciò significa dover spendere ancora più denaro.

Come si procede alla sostituzione in autonomia

Se comunque si vuole provare il brivido di aggiustarsi la macchina in solitudine. Ecco alcune indicazioni utili da tenere presente quando si agisce.

Per rimuovere le pastiglie dei freni vecchie e rimpiazzarle con delle nuove,  autonomamente, occorre prima posizionare l’auto su una superficie piana e stabile. In secondo luogo va sollevata con un cric. Dunque si rimuove la ruota.

Fatto questo passaggio si vedrà immediatamente la pinza del freno, bloccata con i bulloni e dotata di cappucci antipolvere. A quel punto si dovrà farla girare in senso antiorario dopo aver tolto i cappucci e svitato leggermente i bulloni tramite l’adeguata strumentazione.

Sollevata la pinza si procedere all’analisi dello stato delle pastiglie. Prima però, queste vanno rimosse, allentando i morsetti che li tengono bloccati ai dischi. Dopo aver ripulito e lubrificato il supporto tramite una spazzola metallica, si possono inserire le nuove pastiglie attraverso l’uso dell’apposita colla. Poi si rimonta la pinza e si stringe, seguendo il processo opposto.

Tale procedimento è applicabile su un po’ tutte le autovetture. Tuttavia, possono esserci delle differenze. Su alcuni veicoli vanno staccati i dischi, piuttosto che il filo che collega le pastiglie alla spia luminosa. In altri ancora bisogna rimuovere le pastiglie dai dischi. Altro fattore da non trascurare è che sulle auto più moderne, è collegata una parte di componentistica elettronica piuttosto delicata, a cui fare attenzione quando si staccano le pastiglie.

Come detto sopra, quindi, se non si ha dimestichezza e non si hanno gli strumenti corretti per effettuare tutte le operazioni, si corre il pericolo di fare un sacco di danni.

Quanto costa sostituire le pastiglie

A fronte di tutto ciò che vi abbiamo detto, è chiaro che recarsi in officina è la soluzione migliore. Ma altresì conveniente. In quanto tutto il processo viene portato avanti da una persona specializzata e poi il costo è davvero ridotto. Analizzando nello specifico, le pastiglie dei freni anteriori vengono tra i 50 e i 60 euro. Quelli posteriori tra i 30 e i 40. A seconda della qualità ci può essere un oscillamento della cifra tra i 10 e i 50 euro.

Anche la manodopera non è costosa. essendo un intervento di routine, non richiede molto tempo. Ciò malgrado il calcolo finale può essere influenzato anche dalla tipologia di vettura su cui si opera.

Nota cruciale da non dimenticare è che le pastiglie dei freni vanno sempre cambiate in coppia. Un po’ come le gomme. Non che non sia possibile. Ma non è consigliabile, in quanto viene alterata l’efficienza dell’impianto, con il rischio di perdita del controllo del mezzo quando si deve rallentare e o fermarsi.

Perché le pastiglie dei freni fischiano?

Come abbiamo già riportato, lo stridio può rappresentare un brutto campanello d’allarme. Ed indicarci che dobbiamo intervenire rapidamente. Eppure, spesso, anche una volta montato il prodotto nuovo il fischio continua ad essere presente. Per quale motivo? Molto può dipendere dal tipo di materiale che ricopre lo strumento. E le condizioni climatiche. Spesso questi pezzi vengono lasciati nei magazzini. E lì restano magari molto a lungo. L’alternanza caldo-freddo che avviene normalmente con il passare delle stagioni, può portare ad irrigidirle.

Se si presenta questo problema come si deve agire? Basta limare la sezione più ispessita, che entrando in contatto con il disco provoca il rumore disturbante. Se facendo questa operazione il fischio tende a diminuire o a scomparire, significa che la causa era data proprio dallo sfregamento tra le due aree. Se al contrario lo stridio dovesse persiste, allora sarà opportuno fare tutte le valutazioni del caso, in quanto potrebbe essere il disco ad essere usurato.

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