Ferrari, altra tegola in arrivo per Sainz: i tifosi non saranno contenti

Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, ha ricevuto una pessima notizia dalla Scuderia modenese. I problemi si moltiplicano alla vigilia del GP del Brasile.

Le notizie negative per la Rossa non sono finite dopo il pessimo Gran Premio di Città del Messico. La Scuderia di Maranello è crollata ad un minuto dalla Red Bull Racing, a seguito di tutta una serie di problemi inaspettati. Sarebbe dovuta essere una festa, ma lo è stata solo per gli avversari. In qualifica la F1-75 ha palesato dei limiti enormi, nel primo settore e nello snake della parte centrale della pista intitolata ai fratelli Rodriguez, a causa di un assetto molto carico e, secondo i colleghi di AMuS, di un depotenziamento dei motori.

Carlos Sainz Ferrari (Ansa Foto)
Carlos Sainz Ferrari (Ansa Foto)

In sostanza la Ferrari, anche a causa dell’aria rarefatta, è stata costretta a ragionare, in ottica gara, a portare le vetture al traguardo. Una difesa, nata da problemi tecnici, che stanno diventando una costante, oramai nel 2022. La squadra ha fatto un progetto che, nelle prime uscite stagionali, appariva essere vincente ma poi è crollato, nel confronto con Red Bull Racing, con il passare dei mesi. Leclerc ha cambiato la sesta Power Unit nel Gran Premio degli Stati Uniti, proprio per ricercare quella affidabilità perduta. Non è bastato perché, soli 7 giorni, dopo il podio di Austin, Leclerc ha ripalesato problemi nella tappa di Città del Messico. La Ferrari è stata costretta a girare con meno cavalli, con la sola preoccupazione di non terminare anzitempo la corsa.

Leclerc e Sainz sono anche partiti bene. Charles ha superato subito l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas, ma non ha voluto forzare un sorpasso azzardato nel confronto interno con Sainz. Conscio, probabilmente, dei limiti della vettura in Messico, il pilota ha scelto di non rischiare. La sua gara poi, sia sulle mescole soft che su quelle medie, è stata un calvario. Per Sainz non è andata molto meglio, ma a quanto pare il #55 non si è lamentato dell’esito della terzultima gara della stagione, volendo guardare il bicchiere mezzo pieno. La realtà è preoccupante, la Rossa inizia a sentire il fiato sul collo della Mercedes, a -40 punti nei costruttori ed entrambi gli alfiere della Scuderia sono stati superati, a seguito del quinto e sesto posto di Città del Messico.

Charles Leclerc, infatti, è stato scavalcato da Sergio Perez, terzo al traguardo, mentre Carlos Sainz è scivolato al sesto posto della classifica, alle spalle anche di Lewis Hamilton, in netta ripresa rispetto ad una prima parte di stagione da incubo. In casa Ferrari la situazione sta sfuggendo di mano, tra problemi gestionali, di comunicazione e tecnici. Persino in un Gran Premio che non aveva più nulla da raccontare i meccanici hanno commesso un piccolo errore nel cambio gomme di Sainz. Per lo spagnolo l’annata si sta trasformando in un calvario, dopo una buona prima stagione a Maranello. Rispetto al 2021 l’auto è stata stravolta, con il lancio delle vetture ad effetto suolo, e la costanza dello scorso anno è evaporata. Da 0 ritiri a 6, con tanti errori di guida, nonostante sviluppi nella sua direzione.

Sainz, altro GP da incubo all’orizzonte

Dopo due ritiri consecutivi, lo spagnolo è tornato a marcare punti, ma è finito a quasi un minuto dal leader Max Verstappen. La situazione è, letteralmente, degenerata con l’introduzione della direttiva tecnica della FIA per limitare il porpoising. La squadra è passata dal lottare, stabilmente, per podi e vittorie a ricevere delle batoste clamorose, a partire da Spa Francorchamps, primo GP con la nuova altezza da terra. Inoltre, il telaio introdotto in Francia non ha dato gli esiti sperati, ma il passo indietro è stato clamoroso.

Subito dopo il Gran Premio di Città del Messico, ai microfoni di Sky Sport, il team principal della Ferrari ha ammesso che potrebbero esserci ulteriori problemi all’orizzonte. “In Brasile di nuovo competitivi? Me lo auguro. Abbiamo vissuto un weekend così in Belgio e abbiamo reagito. Ora ci confronteremo e troveremo le soluzioni migliori per gli ultimi due appuntamenti. Non è escluso che Sainz cambi il motore”. Tutto ciò comporterebbe altre 10 posizioni di penalità per il #55, come accaduto al compagno di squadra negli Stati Uniti. Interlagos è un circuito che consente i sorpassi, ma se la Ferrari è quella vista nelle ultime corse, potrebbe concretizzarsi una nuova perdita di punti nel confronto diretto con le Frecce d’Argento.

Sulla performance di Città del Messico, l’ingegnere di Losanna ha spiegato: “A caldo non abbiamo interpretato bene tante cose ma non c’è un’area specifica sotto accusa. Abbiamo mancato con il motore, ma anche come trazione e bilanciamento generale. Facevano fatica i nostri due piloti a curvare la macchina e analizzeremo bene il perché. Non c’è una cosa certa”. Parole, davvero, inquietanti alla vigilia della tappa brasiliana.

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