Hamilton, che stoccata ad Alonso: parole che fanno discutere

Il 2007 è ancora nella mente di Hamilton che non perde occasione per lanciare frecciate al suo ex compagno di squadra Alonso.

Molto spesso la prima impressione è quella decisiva. E tra Hamilton e Alonso non è stata delle migliori. Basta tornare al 2007 per averne conferma. La loro convivenza in McLaren fu a dir poco burrascosa. L’inglese, al suo debutto nel Circus, aveva tutto il desiderio di emergere e mettersi in mostra. Mentre lo spagnolo, reduce da due titoli iridati con la Renault, voleva solo ricordare a tutti il proprio valore. Un miscuglio di ego devastante, che manderà in crisi il team e i nervi dell’allora dirigente Ron Dennis.

Alonso ed Hamilton (ANSA)
Alonso ed Hamilton (ANSA)

Ma che soprattutto regalerà la vittoria finale alla Ferrari di Kimi Raikkonen, in quanto i due galletti, facendosi continui dispetti, giocarono a favore dei rivali.

Dopo l’immediata separazione onde evitare ulteriori danni, i due continueranno a punzecchiarsi. E malgrado sia passata quasi un’era geologica da quel periodo trascorso assieme, anche adesso non la smettono. Un esempio, lo ha fornito lo stesso Fernando lo scorso GP del Belgio quando, appena dopo una collisione con Lewis lo ha definito un “idiota, capace di guidare soltanto quando è davanti“.

Uno sfogo a caldo, che l’asturiano si rimangerà per evitare polemiche, andando personalmente a scusarsi con l’inglese. Al di là di queste pratiche di pacificazione, più per facciata, che per vero sentimento, quelli che nel 2023 saranno gli unici veterani superstiti della vecchia F1, continuano a non sopportarsi.

Hamilton detta la differenze con Alonso

Parlando con il sito Auto Motor und Sport, il 37enne ha tenuto a fare i distinguo con il 41enne. “Abbiamo personalità molto diverse. E altri valori”, le parole dell’asso di Stevenage.

Ammiro comunque la sua tenacia. Non è facile tornare dopo che si è stati lontani da un ambiente. Evidentemente non ha saputo organizzare la sua vita successiva al ritiro. Io invece sì. Decidessi di smettere anche oggi stesso, avrei molti impegni a tenermi occupato. Resto solo perché mi piace lavorare con la squadra. Dovrete sopportarmi ancora un po’!“, è andato giù piatto, vantandosi dei suoi mille hobby e interessi al di fuori delle corse. Su tutti moda e cinema. Tanto da aver appena creato una casa di produzione.

E giusto in tema di comparazioni, Ham ha voluto separare le proprie lotte sociali da quelle di Sebastian Vettel, un altro convertito alle questioni ambientali e relative alle minoranze.

Ci occupiamo di argomenti simili, ma non uguali“, ha rimarcato, rivelando di ammirare il tedesco per il suo coraggio di appendere il casco al chiodo per dedicarsi anche a questo genere di battaglie. “Lui è in una situazione differente rispetto a me. Ha dei figli. Una famiglia. Io invece posso dedicarmi al 100% allo sport e alle altre attività. Immagino non sia facile sacrificare del tempo ai propri cari. Io al contrario ho solo i genitori”, ha considerato evidenziando come il suo commino sia parallelo a quello del collega.

A questo proposito il #44 non ha escluso una permanenza sul lungo periodo nella top class e con i colori Mercedes. Quelli che lo accompagnano sin da ragazzino.

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