Charles Leclerc, disastro in Messico: ecco i motivi dell’incidente

Charles Leclerc è pronto ad una sfida interessante con il suo attuale rivale Sergio Perez a soli due punti. Ecco il pensiero del monegasco dopo le libere.

Leclerc è tornato in seconda posizione in classifica piloti a seguito del terzo posto conquistato nel Gran Premio degli Stati Uniti. Il monegasco è stato bravo a rimontare dalla dodicesima casella, riuscendo a superare Alpine e Aston Martin nella prima fase di gara, per poi cogliere al volo l’occasione della Safety Car, uscita per un problema all’Alfa Romeo di Valtteri Bottas. Il ferrarista è balzato alle spalle di Sergio Perez, ingaggiando una lotta entusiasmante con il driver della Red Bull.

Charles Leclerc (Ansa Foto)
Charles Leclerc (Ansa Foto)

Il #16 è stato magnifico nella manovra di sorpasso che lo ha catapultato, meritatamente, in terza posizione. Gli si è presentata anche una seconda possibilità di migliorare il suo piazzamento in un pazzo GP di Austin. Charles è stato molto fortunato, anche in occasione del suo secondo pit stop, sfruttando il pasticcio della RB e mettendosi alle spalle il campione del mondo. Verstappen ha accusato un problema inaspettato, perdendo diversi secondi a causa di un errore dei meccanici nel montaggio della mescola anteriore sinistra. Di solito in casa Red Bull sono sempre perfetti, facendo registrare i migliori tempi nel cambio gomme. In modo del tutto inaspettato si è aperta una possibilità clamorosa per il monegasco in un Gran Premio iniziato a centro gruppo.

Charles si è subito dovuto difendere dagli attacchi dell’olandese, trovando un incrocio di traiettorie in curva 1, dopo il tentativo di sorpasso della Red Bull. Il monegasco è stato bravo a proteggere la seconda piazza, ma non ha potuto nulla nelle curve successive. Si è evidenziata ancora una volta la superiorità tecnica della monoposto austriaca che, nella seconda parte di stagione ha letteralmente preso il largo rispetto alla wing car di Maranello. A destare preoccupazione in casa Ferrari, al momento, non è solo il degrado delle mescole ma anche i problemi di affidabilità. La squadra ha cercato di porre rimedio alle avarie tecniche, provando nuove soluzioni in ottica 2023. Ecco gli orari del GP del Messico. 

La situazione si sta facendo evidentemente preoccupante e i piloti del Cavallino non hanno più alcuna voglia né desiderio di arrivare negli scarichi dei rivali. La situazione precedente era sopportabile e sopportata con pazienza, a causa di un precedente regolamento tecnico che non consentiva un recupero in tal senso, ma nel 2022 i nuovi motori e le nuove auto ad effetto suolo avrebbero dovuto garantire una svolta epocale.

L’obiettivo di Charles Leclerc

Quest’ultimo è riuscito ad avere la meglio su Leclerc e Sainz, non solo a Singapore ma anche nel giardino di casa del #16, nonostante una prima fila tutta rossa. Quello di Monaco forse è stato il punto più basso del lavoro del muretto box della Ferrari, nonostante tutti gli strafalcioni degli anni precedenti, di cui alcuni avvenuti anche nelle anguste stradine del Principato. Sta di fatto che l’alfiere della Rossa è passato dallo sfidare Max Verstappen per la prima posizione in classifica a dover lottare con il coltello tra i denti con Sergio Perez per conservare la seconda piazza della graduatoria. Inevitabilmente in casa Ferrari non vi è una grande atmosfera, anche perché si è rifatta sotto la Mercedes in classifica costruttori.

Nelle prove libere il pilota della Ferrari ha chiuso con il secondo tempo, confermandosi in forma, nonostante un problema tecnico che lo ha costretto ai box per venti minuti. Preoccupato per una presunta foratura, il #16 ha costretto ai meccanici ad un lavoro extra. Pance smontate e controlli trasversali sulla F1-75. Nella seconda sessione, invece, il monegasco ha commesso un errore, finendo a muro. Il testacoda all’uscita dalla curva 7, pur non essendo violento, ha determinato la rottura dell’ala posteriore. Come rivelato da Sky Sport, il giovane ha chiesto scusa al team per l’errore commesso. Si è allontanato dalla vettura con grande rammarico e delusione. La sospensione della posteriore sinistra ha subito dei danni, ma la monoposto sarà controllata in vista delle FP3 e delle qualifiche.

Al termine delle FP2 il giovane ha dichiarato: “Non è stato certo il migliore dei venerdì dal momento che non abbiamo completato un grande numero di giri. Sfortunatamente, abbiamo avuto una foratura subito dopo essere usciti dai box nella prima sessione, così siamo dovuti tornare in garage per cambiare le gomme e fare qualche giro sulle Soft. Nella seconda sessione abbiamo effettuato una simulazione di qualifica. Quando poi siamo passati alle prove in configurazione gara, sono finito in testacoda e la mia sessione e terminata li. Non mi aspetto conseguenze per il resto del weekend dall’incidente, e sono fiducioso che domani avremo una giornata migliore, anche perché le sensazioni che ho provato in machina sono buone“.

Impostazioni privacy