L’ex campione F1 fa una previsione nefasta: Ferrari nei guai?

La Scuderia Ferrari sarebbe in una chiara situazione di difficoltà anche in ottica 2023. Non sarà facile agguantare la Red Bull Racing. A rivelarlo è un grande campione F1 del passato.

Ad Austin la Red Bull Racing ha chiuso i giochi vincendo il quinto mondiale della sua storia. Il team ha dimostrato di meritare il doppio riconoscimento iridato dopo una annata con pochissimi passi i falsi. I tre ritiri nelle prime tre gare avevano allarmato i tecnici di Milton Keynes e dato speranze alla Ferrari e alla Mercedes. Il debutto in Bahrain con la doppietta dei “Carli”, davanti a Lewis Hamilton derivò anche dal doppio DNF dei piloti della squadra austriaca.

f1 Ferrari (Ansa Foto)
f1 Ferrari (Ansa Foto)

Dopo l’ennesimo problema tecnico in Australia, Max aveva persino dichiarato che non avrebbe avuto senso parlare di Mondiale. La squadra era molto attardata, alle spalle persino di una Mercedes in chiare difficoltà di rimbalzi ad alte velocità, in gergo inglese “porpoising”. A Maranello si erano illusi di aver progettato un’auto veloce, agile, leggera e affidabile. Sul piano dell’abilità nei tratti misti, probabilmente, la F1 – 75 è rimasta la monoposto ad effetto suolo migliore della griglia, ma su tutti gli altri aspetti la RB18 è riuscita a fare di più. Sainz e Leclerc sono stati tagliati fuori, nella parte centrale del campionato, da avarie varie alle Power Unit, dovendo fare i conti con dei ritiri che hanno segnato le loro ambizioni. Per di più, sui pochi tracciati dove la Rossa era rimasta favorita, sono arrivati clamorosi errori strategici.

La velocità della RB18 è sembrata impareggiabile, soprattutto dopo gli aggiornamenti che hanno alleggerito la vettura di Milton Keynes. A quel punto il pacchetto è stato irrefrenabile. La Mercedes è cresciuta, riportandosi in scia della Rossa, ma è rimasta terza forza. La Red Bull, invece, ha tutto per continuare a dominare. Adrian Newey, insieme al migliore equipe di ingegneri della F1, ha progettato una monoposto ad effetto suolo da sogno. La RB18 è una delle migliori auto create dal geniale progettista inglese. Il team, inoltre, ha ottenuto il congelamento dei motori, a seguito dell’addio fittizio della Honda. Di conseguenza, anche lato motori, sono al top, avendo trovato il giusto equilibrio tra performance e affidabilità. In casa Ferrari si sono preoccupati, in inverno, di accorciare il gap prestazionale con la concorrenza, credendo di poter migliorare, sul piano dell’affidabilità, durante l’anno.

Il piano non è andato a buon fine, considerate le tante sostituzioni alle PU. Leclerc ha dovuto scontare 10 posizioni di penalità anche in Texas. La Red Bull Racing, invece, sta battendo tutti i record e dopo aver sfiorato il titolo nel 2021, ha detronizzato la Mercedes, dopo otto anni vittorie di fila. Oltre ad un fenomenale Max Verstappen, la squadra può fare affidamento su un Perez al top della forma. L’esperienza del Checo ha fatto la differenza, mentre in ottica futura si sono assicurati un valido pilota come Nyck De Vries. L’ex campione di F2 potrebbe anche affiancare in futuro Verstappen se dovesse far bene in AlphaTauri. Marko e Horner hanno sempre individuato i migliori piloti sul piano mondiale. Il team è pronto ad aprire un ciclo con Max, come quello ai tempi di Sebastian Vettel. Né Mercedes né Ferrari sembrano aver risolto i problemi in questo finale di stagione. Le vetture del prossimo anno saranno molto simili. Il 2022 sarebbe dovuto essere l’anno giusto per la Scuderia per voltare pagina.

F1, la previsione di Nico Rosberg

La squadra fondata dall’imprenditore Dietrich Mateschitz, scomparso lo scorso 22 ottobre, potrà fare affidamento sulla Red Bull Powertrains. L’opportunità di crescere anche lato motori, renderà ancora più sostenibile e indipendente la squadra austriaca. Questi sono valori fondamentali per RB, che la pongono in una posizione di forza per il futuro. I tecnici giapponesi della Honda potrebbero, in futuro, concentrare il lavoro di sviluppo della parte elettrica del motore ibrido, mentre la Red Bull Powertrains si focalizzerà sul motore a combustione interna. Insomma a Milton Keynes è tutto pensato per durare ancora a lungo. Il successo non è stato episodico. Ecco gli orari del GP del Messico. 

A pensarla così è anche Nico Rosberg, campione del mondo F1 nel 2016. Come riportato da GP Blog, il tedesco a Sky ha annunciato: Red Bull è la forza dominante al momento come lo è stata la Mercedes in tutti questi anni passati. Hanno la macchina, hanno il tasso di sviluppo durante una stagione, l’affidabilità ora, hanno il pilota che è il migliore o l’uguale migliore in F1 in questo momento, hanno la strategia sempre azzeccata. Sta semplicemente venendo tutto insieme in un modo incredibile, anche il motore sembra essere fantastico”.

È sicuramente in un periodo in cui sarà così difficile per qualsiasi altra squadra avvicinarsi di nuovo, anche l’anno prossimo, come sta andando in questo momento perché hanno un tale slancio. Sarà davvero difficile per la Ferrari, o anche per la Mercedes, avvicinarsi. Per la Mercedes il tallone d’Achille è quel passo in rettilineo, mio ​​Dio sono lenti in rettilineo, soprattutto rispetto alla Red Bull”, ha concluso un pessimista Rosberg.

Impostazioni privacy