Ricciardo con un piede fuori dalla F1: ecco chi sta arrivando

Il sedile in McLaren di Ricciardo traballa. L’australiano ha finora deluso la dirigenza del team e il sostituto ha già effettuato un test.

E’ stato uno dei giovani più interessanti e promettenti della F1, ma per Daniel Ricciardo il tempo nella classe regina potrebbe essere giunto alla fine. In grado di mettere sotto pressione il quattro volte iridato Sebastian Vettel nell’epoca gloriosa della Red Bull, nonché di brillare grazie ai suoi sorpassi aggressivi ma allo stesso tempo puliti, il driver di Perth si è definitivamente spento al passaggio in Renault nel 2019, concretizzando l’oscura previsione di Helmut Marko.

Daniel Ricciardo (Ansa Foto)
Daniel Ricciardo (Ansa Foto)

Al momento del divorzio il consulente della scuderia energetica disse che per l’aussie si sarebbe prospettato un prosieguo di carriera deludente e così è stato. Mai della partita con il team di Enstone, peggio ha fatto con la McLaren, soccombendo alla propulsione dello scatenato Norris.

Vincitore del GP di Monza 2021, aveva dato l’impressione di poter risorgere, ed invece è stato solo un caso.

Ricciardo in pericolo, arriva un americano

Finora autore di un 2022 deludente, la classifica parla per lui. Dodicesimo con 17 punti a differenza di Lando che di lunghezze ne conta 64 ed è settimo, il 33enne starebbe per essere scalzato da Colton Herta. Statunitense, impegnato in IndyCar con Andretti, nonché pupillo del boss Zak Brown.

E giusto per dare concretezza alle indiscrezioni, qualche giorno fa, il californiano è salito sulla MCL35M del 2021 per una sgambata sul circuito di Portimao. Dopo aver coperto 162 giri, si è presentato davanti alla stampa sorridente e sicuro delle proprie capacità.

Spero di avere nuove chance per poterlo dimostrare“, ha dichiarato. “E’ stato bello avere a disposizione un’intera giornata di test. Ma mi piacerebbe anche partecipare ad un FP1 per fare il confronto con le monoposto ad effetto suolo“.

Segnali di fumo e qualcosa di più da parte di un corridore molto ben valutato dagli esperti e probabilmente destinato ad un futuro più felice del connazionale Alexander Rossi qualora dovesse approdare nel Circus.

Condividendo le sensazioni provate alla guida, il 22enne ha snocciolato: “La prima cosa che ho notato è la coppia quando ho tolto il limitatore di velocità in pit-lane. Anche quando si è a un numero di gir basso, tira comunque. Impressionante pure lo spunto in rettilineo, l’accelerazione e la frenata. Rispetto alla Indy è diverso pure l’uso del volante visto che in America non abbiamo il servosterzo“.

Sul tracciato portoghese il talentuoso pilota a stelle e strisce ha cercato di conoscere al massimo la vettura, “giocando” con il bilanciamento e le regolazioni, dei differenziali nella fattispecie.

E’ stato bello scoprire che si può ritoccare il balance con un semplice tocco di dita mentre sei in curva“, ha considerato.

Sul suo avvenire nella massima serie, il vincitore dei sette round dalla categoria USA  ha parlato di obiettivo a breve termine. “Più probabile tra due o tre anni che tra dieci”, il suo commento. La sensazione è invece che il contratto con Woking arriverà molto prima.

“Forse mi è mancata la costanza, ma in abitacolo mi sono sentito a mio agio. La F1 di oggi è uno sport per giovani”, ha gettato l’amo.

Chiamato a giudicare la sessione il team principal Andreas Seidl ha argomentato: “La squadra è rimasta colpita dal suo approccio. Col passare delle tornate ha via via acquisito la confidenza necessaria in un mix di controllo e rischi. Prossimamente analizzeremo i dati e faremo le dovuto valutazioni“, ha poi spiegato.

E se per Herta non dovesse arrivare la promozione, c’è sempre Pato O’Ward, attivo con la Arrow McLaren SP negli States e tra i papabili a partecipare ad una delle sessioni di libere che la FIA ha imposto per i rookie.

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