Ferrari, scatta l’allarme sulle power unit: la situazione è preoccupante

Il ritiro di Charles Leclerc a Barcellona è risultato pesantissimo per la classifica del monegasco e della Ferrari. Ora c’è un nuovo tarlo nella testa.

La Rossa deve leccarsi le ferite dopo il primo pesantissimo DNF stagionale di Charles Leclerc. Il monegasco aveva l’opportunità di riaprire un gap importante su Max Verstappen, ma un problema alla Power Unit ha limitato le ambizioni del leader. CL16 ha perso così la sua leadership nella graduatoria mondiale, finendo per dover ritirare l’auto ai box dopo un laconico “no, no”.

Ferrari F1-75 (Ansa Foto)
Ferrari F1-75 (Ansa Foto)

La classifica piloti ora vede al comando Max Verstappen con 110 punti. Charles è a sole sei lunghezze, impantanato ancora a 104 punti. Nelle ultime settimane la Rossa ha dilapidato un bel vantaggio rispetto ai concorrenti. La terza vittoria di fila dell’olandese ha riaperto diversi interrogativi in casa Ferrari. L’affidabilità sembrava un punto a sfavore della concorrenza, mentre ora è diventato un problema anche della F1-75.

Carlos Sainz, inoltre, non sta garantendo l’apporto che si aspetterebbe il team da una seconda guida costante. Lo spagnolo ha sbagliato anche davanti al pubblico di casa, finendo alla fine quarto. Un risultato molto deludente che lascia pochi margini d’errore d’ora in avanti. La Ferrari dovrà riprendersi subito nelle anguste stradine del Principato. Al terzo posto della graduatoria, Sergio Perez è a 85 punti, a soli 19 punti dal monegasco. Ora la pressione inizierà ad essere enorme sulle spalle del giovane principino di Monaco.

In classifica costruttori la Red Bull è balzata al primo posto con 195 punti. La Ferrari è seconda con 169 punti. La seconda doppietta stagionale della squadra austriaca ha riportato con i piedi per terra il team modenese. La F1-75 si è dimostrata molto competitiva in qualifica, ma in gara Verstappen, ogniqualvolta non si ritira per guai tecnici, vince.

Ferrari, tensione per le Power Unit

La squadra ora fa rotta a Monaco con una gran voglia di dimenticare lo scorso weekend di Barcellona. Mattia Binotto, al termine della corsa, ha dichiarato: “Il risultato di oggi non ci soddisfa e dispiace che un problema alla power unit, che a Maranello in questa stagione sono stati bravissimi a sviluppare, abbia privato Charles di una vittoria meritata. Carlos ha portato a casa un quarto posto, riuscendo a reagire a una situazione difficile: probabilmente non ha ancora il feeling che vorrebbe con la F1-75 e spetta a noi aiutarlo a sentirsi pienamente a suo agio”.

Vi sono aspetti positivi in un weekend pieno di problematiche per la Rossa. La competitività delle squadre è emersa in modo chiaro dopo le prime sei corse stagionali. La Ferrari potrà giocarsela su tantissimi tracciati, ma gli avversari hanno ridotto il gap. “La F1-75 qui a Barcellona, una pista impegnativa sotto diversi aspetti per noi spesso una bestia nera, è stata la vettura più veloce in pista al sabato e oggi con Charles era nettamente al comando mostrando un ottimo ritmo gara. Analizzeremo il problema che ha fermato Charles: purtroppo sono cose che possono capitare, a noi come ai nostri avversari, ma considerato quante gare mancano ancora in questa stagione direi che abbiamo avuto la conferma che ce la possiamo giocare nei prossimi appuntamenti, a cominciare da quella di Monaco, a casa di Charles. Per fortuna si corre già domenica”, ha analizzato l’ingegnere di Losanna.

Il problema è che nel prosieguo della stagione la Rossa potrebbe andare incontro a pesanti penalità. A Miami il team ha introdotto la PU ‘2’ con specifiche relative all’affidabilità su tutte le monoposto motorizzate Ferrari. In Spagna vi sono stati problemi in ogni caso e Leclerc dovrà fronteggiare un guaio non di poco conto. Max Verstappen avrà ancora a disposizione la PU ‘1’ a Montecarlo e, probabilmente, monterà la seconda Power Unit nelle successive tappe, sulla carta pro Red Bull Racing.

Sembra scontato che Leclerc andrà in contro a penalità in griglia nel prosieguo dell’annata. Mattia Binotto ha risposto anche in merito a questo punto, in press conference, palesando una certa calma. “Tre power unit sono certamente troppo poche. Per gestire correttamente la stagione Mercedes nella passata stagione ha dimostrato di dover arrivare a sei. È vero che noi ne avevamo usate tre nel 2021, ma facevamo anche un campionato a parte. Non sarebbe sorprendente se noi arrivassimo a quattro, quando poi altri, l’anno scorso, sono arrivati a sei, lottando per il mondiale. Tre è una soglia dalla quale poi si pagano delle penalità in griglia, ma non è detto che non sia gestibile”, ha chiosato il team principal della Rossa.

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