Antonio Giovinazzi provoca Max Verstappen: come reagirà il campione F1?

Nel weekend Antonio Giovinazzi è impegnato nel quarto round del campionato di Formula E. Alla vigilia della tappa romana, il pugliese ha provocato Max Verstappen.

La stagione elettrica di Antonio Giovinazzi riprende da Roma in occasione del quarto e-Prix stagionale. L’ex pilota dell’Alfa Romeo Racing non ha ancora raccolto un punto nella season 8, dopo due ventesime posizioni in Arabia Saudita e il ritiro nella tappa di Città del Messico. Il pugliese, oggi impegnato nel team Dragon Penske, non ha lasciato con serenità il circus della Formula 1. Il finale di stagione con il suo ex team svizzero è stato ricco di tensioni.

Antonio Giovinazzi (Ansa Foto)
Antonio Giovinazzi (Ansa Foto)

Il driver è stato costretto ad abbondare la categoria regina del Motorsport, dopo tre annate altalenanti. Nel 2022 l’italiano avrebbe, finalmente, potuto lottare stabilmente per la zona punti su un’Alfa Romeo con un motore Ferrari così performante, ma le strade si sono separate. Il team di Hinwil ha puntato con decisione sul cinese Zhou, sostituendo anche Kimi Raikkonen con Valtteri Bottas. L’italiano è rimasto spiazzato dalle scelte dell’Alfa, ma le vagonate di milioni portate in dote dal cinese Zhou hanno fatto la differenza.

Il nativo di Martina Franca avrà, certamente, ammirato le performance del suo ex team in questo inizio 2022. Antonio si sta, comunque, concentrando sulla stagione in Formula E per non precludersi nessuna chance in chiave futura. Antonio ha avuto pochissime settimane di pausa, nel breve intervallo tra la fine del campionato di F1 e l’inizio della season 8 di FE, e per ora il feeling sulla vettura elettrica non è stato dei migliori.

Antonio Giovinazzi pungola Verstappen

Il pilota italiano era consapevole delle difficoltà del passaggio da una monoposto di Formula 1 a una elettrica, avendole già provate in passato. I driver del team Dragon Penske proverà a cambiare passo sulle strade del quartiere EUR della Capitale. L’uscita di scena dal circus della F1 è una grave perdita per il nostro Paese che è tornato ad essere orfano di un rappresentante, ma Antonio non può rimpiangere gli anni trascorsi nell’Alfa Romeo. Persino un campione del mondo come Kimi Raikkonen non ha potuto fare la differenza.

Il pugliese ha fatto il massimo per portare a casa punti, ma la C39 e la C41 sono state fra le monoposto peggiori della storia della squadra elvetica. Al suo primo anno in F1, nel 2019, il pugliese fu capace di ottenere il doppio dei punti che, complessivamente, ha segnato nelle ultime due stagioni. In Formula 1 l’auto è tutto e i risultati di questa annata dei motorizzati Ferrari, lo dimostrano. Ad Hinwil hanno puntato sul nuovo regolamento tecnico 2022, trascurando gli sviluppi delle precedenti auto.

In una intervista al Corriere dello Sport, Antonio ha dichiarato: “Quando sono passato dalla Formula 1 alla Formula E mi ha stupito il fatto che siano sport tanto diversi. L’ho capito appena salito su una macchina elettrica: non hai carico aerodinamico, tutto è differente in frenata, non c’è il suono del motore ma solo quello del vento e dei cordoli. L’aspetto positivo è che i ritmi sono serrati e non c’è il tempo di deconcentrarsi. Qui ci sono molti piloti esperti che conoscono tutti i segreti e alcuni in otto anni sono diventati specialisti. Se uno pensasse di prendere Verstappen per vederlo vincere subito sbaglia“.

Una bordata al campione del mondo 2021 che, senza dubbio, è uno dei giovani di maggior talento della storia della Formula 1. Il circus propone una sfida al vertice però molto diversa, lo stile di guida è opposto. Il pilota, naturalmente, non deve pensare all’energia della batteria o all’unico treno di gomme di cui dispongono in gara i piloti di Formula E. La categoria regina del Motorsport è il top per potenza, velocità e qualità dei piloti. Come ha spiegato Antonio la F1 non è il tennis “dove se sei in forma vinci: se non hai la macchina giusta o non sei nel team giusto, i risultati non arrivano“.

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