Dovizioso sale sulla Yamaha, Forcada: “Ecco il suo problema con la M1”

Il 2022 di Dovizioso è una grande incognita: il suo capotecnico Forcada fa il punto della situazione.

Ha voluto fortemente guidare una Yamaha e per questo ha rifiutato il progetto Aprilia, ma per Andrea Dovizioso il 2022 rischia di essere un anno decisivo per la sua carriera in MotoGP. Deve dimostrare di poter essere ancora competitivo per garantirsi un posto anche nella prossima stagione.

Forcada Dovizioso
Ramon Forcada e Andrea Dovizioso (foto team WithU Yamaha RNF MotoGP)

Dopo aver passato tanti in Ducati, non è facile adattarsi a una moto completamente diversa come la M1. Dovrà essere bravo a sfruttare i test in Malesia e Indonesia per capire come sfruttarla al meglio. È fondamentale che inizi il campionato con una buona base tecnica, altrimenti tutto si può complicare. Disporrà di un mezzo ufficiale e certamente questo sarà di aiuto, rispetto alla passata stagione in cui guidava un prototipo del 2019 aggiornato.

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MotoGP, Forcada commenta la situazione di Dovizioso

Ad aiutare Dovizioso nel processo di adattamento alla Yamaha M1 c’è Ramon Forcada, un capotecnico di grande esperienza che può indirizzarlo nella maniera corretta. Lo spagnolo è la persona giusta per permettergli di trovare il giusto feeling con la moto ed essere competitivo.

Proprio Forcada in un’intervista concessa a Motorsport.com ha commentato la situazione del pilota forlivese, chiamato ad abituarsi a un mezzo differente dalla Ducati: “Sa cosa gli serve per essere veloce, però sta faticando perché per lui la Yamaha è una moto completamente diversa. Anche per Morbidelli fu difficile il primo anno, lo è per tutti quando cambiano moto”.

L’ingegnere spagnolo ha ricordato anche che Dovizioso aveva avuto problemi pure nel suo ultimo anno in sella alla Ducati, moto che conosceva benissimo, a causa dell’introduzione della nuova gomma posteriore Michelin. Il 2020 fu davvero frustrante per il rider romagnolo, che senza Marc Marquez (infortunato) sperava di vincere il titolo MotoGP e invece si ritrovò con difficoltà inattese.

Con la Yamaha M1 immaginava di poter avere problemi, però Forcada spera che riesca a risolverli e ha fiducia su questo: “È un grande lavoratore, soprattutto molto attento ai dettagli. È un po’ la filosofia Ducati, nella quale i dettagli sono importanti e ti aiutano ad essere veloce. Ha molto metodo e vuole essere chiaro sulle cose. Lavora tante ore sui dati per cercare di stare davanti”.

Il capotecnico iberico non può sbilanciarsi sull’eventualità che Dovizioso torni a lottare per le prime posizioni come faceva con la Ducati: “Non so se sarà in grado di farlo, perché non abbiamo ancora provato la moto factory 2022. Abbiamo testato un prototipo a Jerez, ma non sappiamo se sarà quello definitivo. Ovviamente Dovi farà un passo avanti con la moto 2022, ma pensare che risolverà tutti i problemi è un errore. Bisogna lavorare duramente”.

Insomma, Forcada ritiene che non sia sufficiente disporre di una Yamaha M1 ufficiale per stare davanti. È fondamentale lavorare al massimo per poterne sfruttare la qualità, soprattutto se sei abituato a una moto molto differente. Dovi nei test in Malesia e Indonesia avrà tanto da fare e con il supporto del suo ingegnere può fare i passi avanti necessari. Fondamentale che ci sia la sua predisposizione ad adattarsi e non la pretesa che solo la moto debba essere adattata al suo stile di guida.

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