Sainz, qual è il suo segreto in Ferrari? Dipende tutto dalla McLaren

Carlos Sainz ha condotto una splendida stagione, chiudendo quinto al suo esordio in Ferrari. Lo spagnolo ha un segreto particolare.

Sainz (GettyImages)
Sainz (GettyImages)

La sorpresa più bella per i tifosi della Ferrari in questo 2021 appena conclusosi è sicuramente relativa a Carlos Sainz. Lo spagnolo ha debuttato sulla rossa, facendo impallidire gli scettici che non lo vedevano come il profilo giusto per rimpiazzare un quattro volte campione del mondo come Sebastian Vettel.

Contro ogni previsione invece, il figlio del due volte campione del mondo rally ha addirittura battuto Charles Leclerc, chiudendo il mondiale al quinto posto, vale a dire subito dietro alle imprendibili astronavi di Red Bull e Mercedes. Oggettivamente, meglio di così era impossibile fare, e Carlos lo sapeva bene.

Sainz è venuto fuori sin dalle prime gare, con il secondo posto di Monaco, che ha rappresentato il primo podio in rosso, maturato già alla quinta gara grazie ad una prova attenta e senza rischi inutili. Nel corso del campionato, il madrileno ha dato prova nuovamente della sua costanza di rendimento, andando a punti per ben 15 gare consecutive dal Gran Premio di Stiria in poi.

Il giovane pilota iberico non si è mai ritirato in questo 2021, un risultato non da poco considerando la lotta a centro gruppo a cui sono costretti i piloti Ferrari, che espone a molti rischi di contatto e danneggiamento della monoposto. Carlos si è sempre comportato alla grande, minimizzando i pericoli e portando a casa sempre il massimo possibile. L’aver battuto Charles Leclerc in classifica può essere un’ulteriore motivazione in vista del prossimo anno, dove occorre puntare molto in alto.

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Sainz, ecco la sua configurazione di volante

Carlos Sainz è giunto in Ferrari dopo due ottime stagioni affrontate con la McLaren. Lo spagnolo era stato protagonista, assieme a Lando Norris, della rinascita del team di Woking, che di anno in anno si sta rialzando dopo un periodo terribile e che sembrava non avere fine.

Al posto del madrileno è arrivato Daniel Ricciardo nel 2021, ma l’australiano ha fatto una fatica enorme a trovare le prestazioni, venendo surclassato dal compagno di squadra. Carlitos ha subito trovato un buon feeling con la Ferrari, riproponendo sulla SF21 un assetto simile a quello che aveva sulla freccia arancione.

Un altro segreto, come riportato su “Motorsport.com” da un articolo tecnico di Giorgio Piola, riguarda il volante ed, in particolare modo, la frizione. Anche su questo aspetto, lo spagnolo ha voluto riproporre la soluzione che aveva in McLaren. Invece che utilizzare la frizione con disposizione a spoletta singola, come faceva Sebastian Vettel ed, in seguito, Charles Leclerc, Carlos ha voluto una disposizione definita “a doppia camma”.

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Sainz ha optato per questa scelta per poter inserire meglio il dito indice ed il medio nelle fessure del volante, in modo da avere una miglior sensibilità al tatto. Il #55 ha accorciato i paddle rispetto a Leclerc, introducendo un’altra novità e portando innovazione sotto questo aspetto. Il volante può essere determinante sotto diversi punti di vista, poiché non trovarsi a proprio agio può causare anche una pessima partenza.

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