Quartararo campione MotoGP grazie a due fattori: li spiega Forcada

Forcada evidenzia alcuni aspetti che hanno portato Quartararo a vincere il titolo mondiale MotoGP nel 2021. Il francese è cresciuto tanto.

Fabio Quartararo
Fabio Quartararo (Getty Images)

Nel 2020 la pressione di dover vincere forse lo aveva divorato, ma Fabio Quartararo nel 2021 ha gestito tutto meglio e si è laureato campione del mondo MotoGP. Un successo meritato, non c’è dubbio.

Il pilota francese si è approcciato alla nuova stagione con una mentalità migliore, con maggiore determinazione e concentrazione. Le pressioni non lo hanno condizionato stavolta. È certamente maturato rispetto all’anno scorso e sarà ancora più forte nel 2022, il titolo conquistato gli dovrebbe dare ulteriore convinzione nei suoi mezzi e rafforzarlo mentalmente.

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MotoGP, Forcada commenta la crescita di Quartararo

Ramon Forcada in un’intervista a Motorsport.com ha spiegato come è arrivato il successo di Quartararo in MotoGP nel 2021: «Ha capito due cose. La prima è come guidare la Yamaha. Ha avuto un vantaggio nel non aver guidato altre moto prima, dato che veniva dalla Moto2. Quindi è stato diverso che per Dovizioso, ad esempio. Fabio ha capito come far funzionare la Yamaha».

Oltre ad aver capito come sfruttare al meglio la M1, c’è un altro fattore che l’ingegnere spagnolo ritiene sia stato fondamentale per il pilota di Nizza: «Mentalmente si è preparato a non sbagliare. Questo è un problema per molti piloti. Se guardiamo ai risultati puliti – senza incidenti o ritiri – del 2020, molti piloti avrebbero potuto vincere il titolo. L’importante è non sbagliare. Fabio lo ha capito e ha cercato un aiuto esterno per farcela. Sommando tutto è diventato campione».

Secondo Forcada, capotecnico di Andrea Dovizioso, i due fattori indicati sono stati determinanti per il successo di Quartararo. Per il 2022 sarà ancora lui il favorito per il titolo MotoGP, però sarà fondamentale che Yamaha gli consegni una M1 all’altezza. La concorrenza di Ducati è decisamente agguerrita, senza scordare Honda e Suzuki. KTM e Aprilia partono più indietro, però dovrebbero migliorare nel 2022.

Fabio Quartararo
Fabio Quartararo (Getty Images)
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