Pecco Bagnaia, che crescita: così in tre anni si è preso la Ducati

Pecco Bagnaia è alla sua terza stagione in MotoGP con Ducati. Dopo un primo anno da archiviare e un 2020 difficile, ora è padrone della moto.

Pecco Bagnaia (getty images)

Pecco Bagnaia e Ducati sono cresciuti insieme dal 2019, anno del suo esordio in classe regina, ad oggi, secondo posto in classifica e ancora aritmeticamente in corsa per il Mondiale. Forse il 2021 non sarà l’anno della consacrazione iridata, ma il percorso di crescita è costante. Dopo una prima stagione complicata, nel 2020 ha iniziato a prendere maggior dimestichezza con la Desmosedici GP, fino a quando a Brno non ha rimediato un infortunio che ha comportato la frattura di tibia e perone.

LEGGI ANCHE -> Andrea Dovizioso scopre le carte: “Sono tornato per un motivo”

Una crescita esponenziale

Da quest’anno è salito sulla Ducati del team factory e i numeri sono arrivati sin dall’esordio, con tre podi nelle prime quattro gare. Poi la vittoria ad Aragon seguita da quella a Misano lo hanno proiettato a miglior pilota del marchio. Un lungo iter per nulla facile come ammette lo stesso Pecco Bagnaia a MotoGP.com “Quando ho iniziato con la Ducati cadevo sempre. Le mie sensazioni non sono mai state molto buone. Ho provato a spingere, ma il mio stile di guida non si adattava bene alla Ducati perché in Moto2 andavo sempre molto veloce nelle curve”.

Su questo ha dovuto lavorare tantissimo il pilota piemontese, con l’aiuto dei tecnici Ducati che hanno migliorato il pacchetto della Rossa a livello di telaio, aerodinamica ed elettronica. Gara dopo gara ha compreso come migliorare la fase di frenata fino a farla diventare il suo punto di forza. Ed ha cambiato approccio ai week-end di gara: “L’anno scorso ho fatto delle belle gare, credo due o tre, ma quest’anno credo di aver cambiato un po’ la mia mentalità sulla moto”. Dopo la pausa estiva Pecco Bagnaia sembra un treno in corsa, ma forse è troppo tardi per puntare al titolo piloti. “Sento di conoscere molto bene questa moto e mi adatto molto bene in frenata, perché ora posso frenarla molto bene… La nostra moto non è così veloce al centro della curva, ma quest’anno abbiamo fatto un buon lavoro e ora la moto è più dolce in questo senso”.

Pecco Bagnaia
Pecco Bagnaia (Foto Ducati)
Impostazioni privacy