“Quali sono i punti deboli della Ktm”: l’analisi del direttore tecnico

Mike Leitner, Race Manager di KTM, analizza i problemi riscontrati dalla RC16 e fa un bilancio dei test a Misano.

Mike Leitner (getty images)

Il week-end di Misano si è rivelato un semi disastro per KTM che ha chiuso il Gran Premio con un solo pilota nella top 10: Brad Binder. Il tracciato adriatico ha fatto emergere i punti deboli della RC16, ma i tecnici della casa austriaca hanno lavorato a pieno ritmo nel test di due giorni a Misano per trovare soluzioni utili sia in vista delle ultime quattro gare che per la stagione 2022.

Dani Pedrosa sta testando costantemente nuovo materiale, con l’obiettivo di ritornare presto ai vertici e alla vittoria. Mike Leitner, Race Manager di KTM, ha lamentato la mancanza di grip sulla ruota posteriore. “Quali punti deboli si trovano sulla nostra moto, dipende sempre dal pilota”, ha spiegato a Speedweek.com. “Quando ho parlato della mancanza di grip, mi riferivo principalmente alla squadra ufficiale. Danilo Petrucci fatica meno con questo problema rispetto ai piloti più leggeri a causa del suo peso maggiore. Ma questo test è stato molto importante per noi, perché abbiamo avuto l’opportunità di provare le cose in tranquillità, lontano dalla pressione del tempo di un weekend di GP. Il test è andato davvero bene”.

Il bilancio dei test

La lotta serrata che contraddistingue la MotoGP odierna spinge a non perdere tempo sin dalle FP1, quando si rivela già fondamentale piazzare un buon crono per accedere al Q2. “Quindi hai pochissimo tempo per testare o migliorare qualcosa sulle moto”, ha aggiunto Mike Leitner. “Abbiamo lavorato in direzioni diverse nei test di Misano. Avevamo un piano di test per le parti che prevediamo di portare l’anno prossimo. Il primo giorno abbiamo diviso questo programma tra i quattro piloti, perché in Tech3 c’erano anche Danilo e Iker”.

Nella giornata di mercoledì, invece, il team di Hervé Poncharal ha accolto l’esordio di Remy Gardner e Raul Fernández che saliranno in classe regina nel 2022. “È sempre bello vedere la faccia di un debuttante della MotoGP dopo il primo pit-stop. È sempre un bel momento quando un talento del genere guida per la prima volta una MotoGP, tutti sono semplicemente sopraffatti da tanta potenza”.

Brad Binder (getty images)
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