Netto dominio della Red Bull nelle prove libere del GP dell’Azerbaigian, ma una volta tanto Sergio Perez va più forte di Max Verstappen 
Anche a Baku i primi riscontri della pista vanno tutti nella direzione della Red Bull. Max Verstappen, reduce dalla vittoria di Montecarlo che lo ha proiettato in testa al Mondiale, è stato il più veloce in assoluto nella prima sessione di prove libere, per poi accomodarsi alle spalle del suo compagno di squadra Sergio Perez nella doppietta del pomeriggio.
Non c’è dunque da stupirsi se i commenti del capolista iridato siano tutti entusiastici: “Per ora l’inizio, a livello di prestazioni, è incoraggiante”, ha dichiarato l’olandese. “Siamo partiti molto bene, la macchina mi ha dato buone sensazioni e mi sono trovato subito a mio agio nell’abitacolo”.
Il piccolo arretramento vissuto nel secondo turno è da imputare ad un vicolo cieco seguito dal punto di vista tecnico: “Nel pomeriggio abbiamo apportato una modifica all’assetto, ma mi è sembrato di fare un passo indietro”, spiega Verstappen. “Lavoreremo in serata per capire quale sarà la strada giusta da imboccare. Il vento non è da sottovalutare, ha cambiato alcuni aspetti ma rende la guida ancora più interessante, selettiva e divertente. Nel complesso è stata un’ ottima giornata per il team. Per ora direi che siamo molto forti, vediamo cosa riusciremo a ottenere”.
Red Bull, Sergio Perez il più veloce del venerdì
Lo dimostra anche l’ottimo stato di forma di Sergio Perez, finalmente il più veloce in assoluto nella giornata inaugurale del Gran Premio dell’Azerbaigian. Il messicano sembra iniziare a prendere le misure della sua vettura. “Dopo Monaco abbiamo fatto diverse analisi e mi sembra di capire meglio la macchina”, racconta. “Penso sia stato il miglior venerdì della stagione, il più completo, anche per le sensazioni: non mi ero mai trovato così a mio agio. Quindi penso che potremo lottare sabato”.
Magari addirittura per la pole position: “L’obiettivo sarebbe quello, dobbiamo lavorare per guadagnare qualche altro decimo, poi vedremo”, chiosa il messicano.
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