Pol Espargarò ricorda gli esordi in MotoGP con Yamaha, cercando di imitare lo stile di Jorge Lorenzo. Ora la fonte di ispirazione è Marc Marquez. 
Prima di volare in Qatar Pol Espargarò ha rilasciato un’intervista al programma radiofonico catalano “Tot costa”. Dopo i test in Qatar il neo arrivato vuole andarci cauto con i pronostici e spera di poter rivedere Marc Marquez ai box, anche per poterne studiare i dati della telemetria e migliorarsi. Il primo approccio con la RC213V ha dato esito più che favorevole, riuscendo ad adattare il suo stile di guida aggressivo ad una moto che richiede un simile atteggiamento per essere spremuta al limite.
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Il rientro del campione
Pol Espargarò ricorda i suoi esordi in MotoGP, quando ha condiviso la Yamaha del team satellite, mentre Jorge Lorenzo militava nel team factory. “Gli ho prestato molta attenzione, perché era il pilota più veloce ed era quello che si è adattato meglio a quella moto. Quindi stavo cercando di copiarlo con la telemetria. Devo essere onesto, mi risultava impossibile. Quando è salito sulla Honda ha iniziato ad avere molti problemi. Ho pensato che avendo uno stile opposto al suo, sarebbe comunque un bene per la Honda, che era la moto di cui avevo bisogno. Finora le cose sono andate bene per me”.
Adesso il pilota catalano proverà a seguire i dati del connazionale e pluricampione Marc Marquez non appena ritornerà ai box e sarà in buona forma. “Vorrei che fosse alla prima gara, lo vorremmo tutti. Penso che nessuno lo sappia ancora, nemmeno la Honda. Abbiamo tutti bisogno di Marc di nuovo in pista, per conoscere i limiti e perché era sempre davanti. Avere al mio fianco il miglior pilota del mondo, l’unica cosa che mi fa crescere. Ho bisogno di qualcuno veloce al mio fianco che mi dia un supporto. Se voglio lottare per il campionato, il modo migliore per imparare è avere il miglior pilota al mio fianco”. 
