A Lewis Hamilton non bastano i 40 milioni del contratto 2021 e, per il prossimo anno, si guarderà intorno: lo sostiene l’ex F1 Albers
Il tema al centro della questione è sempre lo stesso: il denaro. Attorno ai soldi è ruotata l’estenuante telenovela del rinnovo del contratto di Lewis Hamilton, alla fine siglato solo nei giorni scorsi e per la durata di una sola stagione. E sui soldi si baserà anche la decisione legata al futuro a lungo termine del sette volte campione del mondo.
Questa è la teoria dell’ex pilota di Formula 1 Christijan Albers. Il senso è facilmente riassumibile: Hamilton è stato costretto ad accettare il contratto annuale con lo stipendio di 40 milioni (in linea con quello che percepiva fino a quest’anno, ma molto inferiore alle sue richieste) sostanzialmente per mancanza di alternative. Ma ciò non significa che l’anglo-caraibico si sia rassegnato o accontentato, anzi. Secondo Albers, in vista della prossima stagione Lewis inizierà molto presto a guardarsi attorno e ad intraprendere negoziati con altre squadre, che gli possano offrire un ingaggio ben più sostenuto.
“Le pretese di Hamilton semplicemente non erano in linea con la situazione del coronavirus”, ha spiegato l’olandese ai microfoni del quotidiano De Telegraaf. “Si può capire molto semplicemente come è stato concordato questo contratto annuale. La ragione è semplice: Lewis spera che, entro la fine dell’anno, la situazione economica inizi a migliorare e che possa richiedere un salario più alto. Al momento ha dovuto accettare la proposta della Mercedes, altrimenti sarebbe semplicemente rimasto senza un posto in Formula 1“.
Nei prossimi mesi, insomma, il mercato piloti è destinato a ripartire e il team principal Toto Wolff sarà chiamato a monitorare la situazione con grande attenzione: “Wolff ora è un comproprietario del team e ha un pacchetto azionario più sostanzioso di prima, il che significa che in pratica paga Hamilton di tasca sua”, prosegue Albers. “Per il momento sostiene educatamente Lewis, e forse cercherà di attirare nuovi sponsor in questa stagione, per poter usare quei soldi per pagare di più Hamilton“.
Lo scenario di un possibile ritiro del campionissimo a fine stagione è da escludere: “Lewis non si fermerà o concluderà ancora la sua carriera”, ha aggiunto Albers. “Anche se sostiene che adora stare da solo, siamo onesti: ha bisogno di uno spettacolo. Credo che durante questa stagione esplorerà le sue opzioni con gli altri team che possono pagarlo di più”. E in cima alla lista, quantomeno per capacità economiche, ce n’è sempre e solo uno: la Ferrari.
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